Un vero e proprio canile abusivo, con almeno una trentina di animali stipati in condizioni orribili. E' quanto i carabinieri della locale stazione, hanno scoperto a Mathi, nel Torinese, in collaborazione con i militari del Nas di Torino ed i carabinieri forestali di Ala di Stura. In quella località, a Fornace, le forze dell'ordine hanno rinvenuto e sequestrato in un terreno privato un vero e proprio canile, con tanto di box e laboratori di toelettatura, completamente abusivo.

DENUNCIATO 51ENNE
Denunciato in stato di libertà il proprietario, un imprenditore agricolo 51 enne di Villanova Canavese. Il blitz dell’Arma è scattato grazie alla collaborazione di alcuni cittadini che avevano segnalato al 112 un continuo abbaiare, nonché un odore nauseante, provenire da uno stabile nei pressi del cimitero. Sono così stati disposti appositi servizi di osservazione, che hanno consentito di documentare come all'interno di una vasta area di circa 20.000 metri quadri vi fossero numerosi box in cui venivano rinchiusi gli animali.

TROVATA ANCHE UNA DISCARICA
A quanto scoperto,
all'esterno, era stata invece realizzata una discarica a cielo aperto di rifiuti derivati da lavori edili. Dopo il blitz di questa mattina, si è scoperto che lo stabile fungeva sia da canile che da pensione per cani. Sebbene in buone condizioni di salute, i 32 cani vivevano in un ambiente umido e maleodorante, anche fino a 2 cani per box, tra escrementi e rifiuti, con la totale assenza dei minimi requisiti igienico sanitari. In un'altra stanza i carabinieri hanno scovato un laboratorio per la toelettatura, con i residui della pulizia degli animali ammassati ovunque e che emettevano un odore insopportabile.

SCATTA IL SEQUESTRO
L'intera area, del valore di euro 150mila euro, è stata sottoposta a sequestro, anche in attesa di accertare eventuali irregolarità edili. I cani sono stati affidati temporaneamente in custodia allo stesso imprenditore fin quando, grazie alla lettura del microchip, verranno identificati i legittimi proprietari.