Dopo il grande successo del 2018, tornerà fra poche settimane la Feria de las Colectividades del Parque Batlle organizzata dal Municipio CH di Montevideo. Un appuntamento imperdibile per gli amanti dell’anima multiculturale di Montevideo che potranno assistere a una due giorni di spettacoli e stand all’insegna della celebrazione della diversità. Cultura, spettacoli e ovviamente tanta gastronomia saranno gli ingredienti principali del fine settimana del 14 e 15 febbraio per una festa che si propone di andare sempre più in alto: non a caso, infatti, è stato scelto di raddoppiare l’offerta allargandosi a due giornate per questa seconda edizione. L’evento comincerà alle ore 17 e proseguirà fino a tarda sera nell’incantevole scenario del Parque Batlle lungo avenida Luis Morquio tra l’Obelisco e la Fuente Iluminada. Oltre una ventina saranno le collettività presenti e ci sarà spazio anche per l’Italia che sarà protagonista con la Campania, la Calabria e il Friuli. Aercu (Associazione Emigrati Regione Campania in Uruguay) avrà il suo stand a cui si aggiungerà anche il suo gruppo di balli folcloristici Stelle Campane atteso nella griglia degli spettacoli sul palco. L’altro stand italiano sarà invece diviso tra due gruppi della collettività, i calabresi e i friulani: così come successo in occasione dell’ultima Fiesta de las Migraciones del Mumi (Museo de las Migraciones), anche questa volta le due associazioni hanno scelto un metodo collaborativo per poter garantire la loro presenza dividendosi lo stand. Un fatto abbastanza insolito nel litigioso e sonnolente panorama della collettività italiana in Uruguay. Venerdì 14 toccherà all’Associazione Calabrese di Montevideo, sabato 15 ci sarà invece l’Ente Friulano dell’Uruguay Efasce che -oltre a vendere prodotti tipici con lo stand- si esibirà anche dal palco con il suo coro Voci e Pensieri. Bisogna segnalare che rispetto all’edizione dello scorso anno l’Italia accresce la sua presenza tanto con l’Associazione Calabrese come con il coro friulano. A differenza della festa del 2018 svoltasi in primavera, l’unica incognita per questa seconda edizione sarà il periodo scelto nel bel mezzo dell’estate uruguaiana che tende a svuotare la capitale a vantaggio della costa specialmente nel fine settimana.

MATTEO FORCINITI