Lo scambio sui binari dove il treno Frecciarossa è deragliato il 6 febbraio nel tratto che attraversava Livraga, provocando la morte di due macchinisti e tre feriti, non era nella giusta posizione. Per la Procura di Lodi, "qualcosa si era rotto", altrimenti non sarebbero stati eseguiti lavori di manutenzione alle 4.30 del mattino. Il procuratore Domenica Chiaro ha fatto sapere che al vaglio degli inquirenti c’è anche l’ipotesi dell’errore umano, mentre l’attentato è stato escluso. Le salme dei due macchinisti morti nel disastro ferroviario sono state trasferite all’ospedale di Lodi, mentre la Procura fa sapere che

“SCAMBIO ERA FUORI POSTO”.

Come riporta l’ANSA, il procuratore di Lodi Domenico Chiaro ha spiegato che il Frecciarossa è "deragliato all’altezza di uno scambio che doveva essere posto in una certa posizione e così non era". Le autorità escludono quindi l’ipotesi di un attentato: "Escludo qualsiasi riferimento a un’attività volontaria, l’ipotesi di attentato è destituita di ogni fondamento". Poi il procuratore ha puntato il dito contro i lavori di manutenzione: "Sapete che ci sono state attività di manutenzione in quel tratto, stiamo cercando di capire quali attività sono state svolte e che tipo di nesso ci sia tra questa attività e il verificarsi del disastro. Questa è una delle ipotesi, le verifichiamo tutte". Chiaro ha precisato che "lo scambio sembrerebbe avere una qualche connessione con il verificarsi del fatto".

PROCURA DI LODI: “QUALCOSA SI È ROTTO”

Il procuratore Chiaro ha poi aggiunto: "I lavori di manutenzione vengono fatti perché qualcosa si è rotto, se no non c’è motivo per essere lì alle 4 e mezza del mattino. Se lo scambio fosse stato dritto per dritto, il treno non sarebbe deragliato, non è difficile da capire. Non era nella posizione che doveva garantire la libera percorrenza del treno". Chiaro ha precisato che "era una parte dello scambio interessato dai lavori di manutenzione". Chiaro, non precisando se sia stato già ascoltato personale coinvolto nell’incidente dell’alta velocità, ha dichiarato: "Stiamo verificando l’ipotesi di errore umano ma non siamo in condizioni di propendere per una ipotesi. L’errore umano è una delle ipotesi che potrebbe essere legato ai lavori di manutenzione". Il procuratore ha precisato che si tratta di lavori "fatti stanotte. È una linea dell’alta velocità sottoposta a controlli continui, destinataria di un’attività di manutenzione molto attenta. Non si tratta di parti verificate una volta ogni tanto, non credo ogni notte ma vedremo".

LAVORI DI MANUTENZIONE, PM: “ESEGUITI DA INTERNI”

"Non se è un servizio assegnato all’esterno ma credo siano interni. La linea è ovviamente delle Ferrovie dello Stato e non credo questo genere di servizi lo appaltino all’esterno. Sappiamo chi sono, a me pare si tratti di personale delle Ferrovie dello Stato". E’ quanto ha detto il Procuratore della Repubblica di Lodi Domenico Chiaro, precisando che "sono attività registrate in modo assolutamente dettagliato, sappiamo che tipo di intervento è stato fatto".

FRECCIAROSSA DERAGLIATO, ESPERTO: “MASSICCIATA HA FRENATO LA CORSA”

A ridurre e frenare la corsa del treno Frecciarossa, deragliato ieri mattina in provincia di Lodi, è stata la massicciata sulla quale il treno è saltato dopo la rottura del gancio che lo teneva legato alla motrice. Lo sostiene un esperto del settore. "Il resto del treno, dopo che la motrice è deragliata, è andato ad incastrarsi sull’avvallamento tra il binario dell’alta velocità e il binario di servizio – spiega – e la massicciata, insieme al fatto che la prima carrozza si è piegata di lato, hanno permesso al resto del treno di restare in piedi e rallentare la corsa".

SALME MACCHINISTI ALL’OSPEDALE DI LODI

Sono stati trasportati nella camera mortuaria dell’Ospedale Maggiore di Lodi i corpi dei due macchinisti morti nel deragliamento del Frecciarossa 1000 avvenuto sulla linea dell’alta velocità Milano-Bologna. I famigliari di una delle due vittime sono già in ospedale, mentre gli altri sono in arrivo. Nel nosocomio si trovano ancora tre feriti: il capotreno, sotto accertamenti al pronto soccorso sarà presto dimesso, e un altro passeggero in osservazione, mentre l’addetto alle pulizie è stato spostato in reparto e domani sarà operato per una frattura alla gamba.

PM LODI: “ALMENO DUE GIORNI PER RIAPRIRE LA LINEA” "

Non sappiamo dire quanto ci vorrà per ripristinare la linea, probabilmente ci vorranno almeno due giorni se non di più per liberare il tratto": è quanto ha spiegato il procuratore capo di Lodi Domenico Chiaro.

RFI: “LAVORI DI MANUTENZIONE ORDINARIA, NIENTE DI ROTTO”

I lavori fatti allo scambio su cui è avvenuto il deragliamento del Frecciarossa ieri mattina in provincia di Lodi erano lavori di manutenzione ordinaria ciclica: un tipo di intervento che, secondo quanto si apprende, viene fatto internamente dai dipendenti di Rete ferroviaria italiana.