Dalla prossima settimana, cari amici Lettori, ‘La Gente d’Italia’ uscirà con una foliazione ridotta. Ce l’ha chiesto “El Pais”, con il quale, come ben sapete, usciamo in tandem.

Il motivo è sempre legato a questo maledetto Coronavirus: ovviamente l’economia è in discesa netta, così come gli introiti pubblicitari.

Giornalisti, tecnici, stampatori e distributori sono chiamati oggi più di ieri a svolgere un ruolo strategico in questa fase, dimostrando l'insostituibilità del loro lavoro anche di fronte al problema più grande: la vendita nelle edicole...perché meno gente esce di casa...in tutto il mondo....

E inevitabilmente, meno copie vendute, meno introiti....e meno pubblicità....

Certo, in questo periodo, non mancano rischi personali che cronisti, tipografi, grafici, tutti quelli che lavorano per l'uscita del giornale  corrono ogni giorno per assicurare a tutti un'informazione corretta e completa che possa servire ai cittadini a comportarsi in modo consapevole nell'emergenza.

A questo proposito vogliamo raccomandare ai colleghi, in particolare a quelli impegnati in prima linea, di osservare tutte le precauzioni a tutela della propria salute e di quella delle persone con cui vengono a contatto per assicurare l'insostituibile ruolo di servizio che oggi viene ulteriormente confermato, così come la loro incolumità e la difesa dei diritti anche, e soprattutto, in uno stato d'emergenza eccezionale, mai verificatosi prima d'ora.

Fa paura, questo virus, anche a noi che lo vediamo ancora un po' distante anche se giustamente il governo di Montevideo ha cominciato a prendere alcune drastiche misure.

Insomma, i soldi per pagare il personale cominciano già a scarseggiare in questo settore, l’editoria, già in difficoltà di suo.

E non solo qui in Uruguay, ma in tutto il mondo....

Dunque, ci adeguiamo e riduciamo il numero delle pagine. A malincuore, perché siamo nati per raccontare la cronaca dei fatti e di certo, purtroppo, in questo momento c’è tanto da parlare.

Tutto oramai gira intorno a questo virus che sta cambiando la vita di tutti noi, ma anche con meno spazio a nostra disposizione e meno persone (ma solo perché messe temporaneamente ko dal Coronavirus) siamo certi che riusciremo a essere, come si dice in gergo giornalistico, ‘sul pezzo’.

E presto, molto presto, quando questa pandemia sarà solo uno sgradevole ricordo, torneremo alle nostre consuete 16 pagine, se non oltre. In questo momento a tutti è richiesto un sacrificio, a noi è stato richiesto di pubblicare di meno.

Solo sul cartaceo, però.

Perché il sito de ‘La Gente d’Italia’ ( www.genteditalia.org) invece non va in tipografia e può spaziare certamente di più.

E lo faremo. Per assicurare l'informazione, quella corretta non le veline del potere, a tutti. Indistintamente...

E che Dio ce la mandi buona.......