Impiantato per la prima volta a Roma il dispositivo Micra AV a doppia camera, un pacemaker senza fili della grandezza di una piccolissima capsula, che viene immesso direttamente nel cuore senza alcuna incisione. Un device rivoluzionario nella storia della stimolazione cardiaca, che, iniettato, giunge fino al cuore e grazie ai suoi minuscoli denti rimane agganciato alla parete dell’organo. Ad eseguire con successo questo eccezionale intervento è stata l’équipe dell’Unità di Aritmologia del Fatebenefratelli-Isola Tiberina, composta da Stefano Bianchi (Direttore UOC di Cardiologia), Pietro Rossi (Responsabile UOS di Aritmologia) e dai medici Filippo Cauti e Luigi Iaia. Questo pacemaker – particolarmente indicato nei soggetti con pause patologiche del ritmo cardiaco o con blocchi atrio-ventricolari che necessitano di stimolazione ventricolare guidata dall’atrio – offre una soluzione molto importante per quei pazienti che non possono impiantare un dispositivo standard, poiché hanno avuto in passato episodi di infezione. Infatti, rispetto al pacemaker tradizionale, che normalmente viene posizionato in una tasca sottocutanea sotto la clavicola con gli elettrocateteri (tubicini in silicone) che dalle vene del torace arrivano al cuore, l’innovativo device viene inserito attraverso un temporaneo catetere venoso dalla gamba e impiantato direttamente nel muscolo cardiaco al quale viene "ancorato".In questo modo viene azzerato il rischio di infezione che negli anni può colpire la tasca sottocutanea a causa della presenza degli elettro-cateteri. Inoltre, il dolore post-operatorio è praticamente nullo, poiché non è stato effettuato alcun taglio chirurgico. A differenza poi dell’impianto di un pacemaker standar Ecco il testo del quesito del referendum: "Approvate il testo della legge costituzionale concernente "Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari", approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.240 del 12 ottobre 2019?" Il referendum costituzionale confermativo sulla riduzione del numero dei parlamentari è nel pieno del suo svolgimento nella circoscrizione estero e a partire dal 6 settembre tutte le elettrici e gli elettori aventi diritto di voto, che non hanno ricevuto il plico elettorale possono richiederlo per email o telefonicamente direttamente ai Consolati italiani di iscrizione AIRE così come i temporanei all’estero, che hanno chiesto di votare nella residenza provvisoria. All’estero diversi paesi sono ancora coinvolti nelle limitazioni sanitarie che riducono gli spostamenti delle persone, alcuni consolati purtroppo sono chiusi per ragioni di sicurezza e, comunque, dovrebbero e assicureranno la gestione dei plichi. Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero rivolge un appello accorato ai 4'616'000 elettori aventi diritto di voto invitandoli a partecipare al referendum e di esprimere il voto liberamente, ricordando che il voto oltre ad essere un diritto è anche un dovere civico. I plichi elettorali dovranno essere rinviati per posta ai Consolati con la busta di ritorno affrancata considerando che dovranno giungere a destinazione entro il 15 settembre alle ore 16.00. Si ricorda che ai sensi dell’articolo 20, comma 1-bis della legge 459/2001 nei seguenti 24 paesi non è ammesso il voto per corrispondenza per il referendum del 20-21 settembre 2020: Burkina Faso, Camerun, Ciad, Costa d'Avorio, Cuba, El Salvador, Eritrea, Guinea Equatoriale, Indonesia, Iraq, Liberia, Libia, Niger, Repubblica Centraficana, Repubblica Sud Sudan, Repubblica Popolare Democratica di Corea, Sierra Leone, Siria, Somalia, Timor Orientale, Ucraina, Yemen, Zimbawe. d, il paziente non ha limitazioni post-operatorie e può subito riprendere la mobilità degli arti superiori, con conseguente riduzione dei tempi di ospedalizzazione.Per il trattamento delle Aritmie, nell’Ospedale Fatebenefratelli all’Isola-Tiberina vengono effettuati annualmente circa 800 interventi l’anno. "Si tratta di procedure complesse che possono essere effettuate solo in centri altamente specializzati – spiega Stefano Bianchi, Direttore dell’Unità di Cardiologia dell’Ospedale –. Grazie ai nuovi macchinari e alla nuova strumentazione acquisita, oggi è possibile eseguire queste procedure sofisticate con maggiore facilità ed efficacia".