Per i giudici l'uomo "era esasperato dalla condotta troppo disinvolta della donna". Questa la motivazione per cui i giudici hanno deciso di ridurre la pena del 63enne di Milano condannato per aver sequestrato, picchiato e violentato la sua ex convivente: precisamente, la sentenza è passata da 5 anni a 4 anni e 4 mesi in Appello.

La vicenda, per fare il punto della situazione, risale a più di un anno fa. Siamo nella notte dell'8 giugno 2019, quando a Vimercate - provincia di Monza - il 63enne sequestra la sua convivente nella loro roulotte e lì la picchia, minacciandola anche di morte, e la violenta fino all'arrivo, al mattino, dei carabinieri allertati dalla figlia. Il motivo? Il carnefice l'accusava di averlo tradito con altri uomini conosciuti su Facebook.