C'erano tutti i motivi per ritardare l'apertura, il 2020 non sarà certo ricordato come l'anno dei ristoranti e della ristorazione in generale. Ma non fa per Eataly... Tre piani, quasi 4.300 metri quadrati a Dallas, nel Texas, nel celeberrimo NorthPark Mall, l'enorme centro commerciale, inaugurato nel 1965 e che da allora è cresciuto in maniera esponenziale, con oltre 235 punti vendita e ristoranti con ricavi che, all'anno, complessivamente, oltrepassano il miliardo di dollari.
Ecco la nuova boutique delle prelibatezze italiane che ormai è pronta a fare il suo debutto anche nel grande Texas. Eataly aprirà le sue porte in dicembre, manca solo la data ufficiale, ma i preparativi sono ormai stati ultimati. Si tratta, come ormai Eataly ha abituato l'America, e il mondo, di un enorme boutique del cibo, con due dei tre livelli all'interno del centro commerciale, mentre il terzo, nuovissimo, ospiterà quella che è stata già definita la grande sala da pranzo dedicata ai texani che vogliono mangiare l'autentico cibo italiano.
Con l'obiettivo quotidiano di fornire prodotti sostenibili e di altissima qualità, Eataly in breve tempo si è trasformata nella più grande esperienza al dettaglio e di ristorazione italiana al mondo, uno stile che che ha trasformato, e continua a farlo, il modo in cui la clientela sperimenta non solo cibo e bevande, ma anche la cultura. Anche Dallas, come in ogni altro punto vendita Eataly, ci saranno oltre ai ristoranti, mercati, banchi di salumeria e dedicati ai formaggi, carne, insomma un po' di tutto per poter provare il meglio che offrono le 20 regioni italiane.
È un viaggio cominciato nel 2007 da Oscar Farinetti, in Italia, e che poi, nel giro di poco tempo, ha cominciato a percorrere i sentieri italiani e quelli fuori dai nostri confini per trasformare Eataly nel grande ambasciatore tricolore della nostra cucina. Sono 39 i punti vendita in tutto il mondo e negli Stati Uniti spiccano a New York City il Flatiron (aperto nel 2010) e Downtown (2016), poi Chicago (2013), Boston (2016), Los Angeles (2017), Las Vegas (2018), una escursione in Canada, Toronto (2019) e infine l'ultima perla, Dallas che continuerà quella che sta diventando una gustosa tradizione: l'inaugurazione ogni anno (dal 2016) di almeno un nuovo Eataly nell'America del Nord.
E visto che Eataly, oltre a essere un punto di riferimento assoluto per l'autentica gastronomia italiana all'estero, è diventata negli anni anche fonte di novità legate al mondo della cucina come della cultura, avvicinandosi alla inaugurazione del centro di Dallas è stata anche annunciata una nuova partnership con Mercato, la piattaforma online di e-commerce di generi alimentari che consentirà (aspetto molto importante visti i giorni difficili che ancora ci attendono) la consegna in giornata ai consumatori che vivono a New York, Boston, Chicago e Los Angeles, quattro delle sei città statunitensi (se si comprende anche Dallas) dove opera Eataly.
"Mentre meno persone hanno la possibilità di fare acquisti di persona - ha spiegato Bobby Brannigan, fondatore di Mercato - Eataly continua a importare e a preparare una eccezionale varietà di cibi e prodotti culinari italiani di elevatissima qualità. E Mercato è entusiasta di collaborare con questa organizzazione aggiungendo le offerte di Eataly nella nostra rivendita online". Eataly, presente in 11 Paesi al mondo, è in grado di offrire una esperienza culinaria italiana senza eguali, ci sono anche corsi di cucina, ma con questo accordo l'intenzione è di avvicinare in maniera concreta anche coloro che, per svariati motivi, non sono attualmente raggiungibili.
"Siamo felici di collaborare con Mercato - ha ribadito Raffaele Piarulli, vice presidente esecutivo di Eataly Nord America - rendendo disponibili tutti i nostri prodotti alimentari di alta qualità a una clientela più ampia. Durante la pandemia abbiamo visto la nostra base di clienti espandersi e grazie alla attività di consegna, siamo entusiasti di notare come l'interesse per prodotti italiani e locali di prestigio sia in continua crescita". Mercato ha iniziato la propria attività nel 2015, partendo da Brooklyn e attualmente opera in 45 stati degli USA con una piattaforma digitale che collega i consumatori a oltre 1000 rivendite di prodotti alimentari a proprietà indipendente e mercati specializzati. Solo nel 2020 sono stati aggiunti 400 negozi e con l'ingresso di Eataly la qualità e scelta di prodotti italiani ha fatto un enorme salto.
di SANDRA ECHENIQUE