Può esserci una storia straordinariamente bella anche con il COVID. E il nome della protagonista parla da solo: Angela. Per raccontare la sua vita si deve fare un salto lungo, fino a oltre un secolo fa. Angela ha 102 anni e venne alla luce su una una nave che nel 1918, dall'Italia, portava gli emigranti negli Stati Uniti e davvero si trattava di persone che cercavano una vita migliore. Dagli stenti alla speranza. La sua mamma però non ce la fece, morì proprio durante il parto.

Angelina, che ancora oggi ha un sorriso meraviglioso, chissà quante ne ha passate nella sua vita, ma le sue esperienze, spesso difficili sono emerse, in modo particolare adesso, in piena pandemia. Angela Friedman, questo il nome completo della signora, vive nello stato di New York e appena venuta al mondo ha superato la spagnola, un'altra tristemente celebre pandemia. Nella sua famiglia era l'ultima di 11 tra fratelli e sorelle, è sopravvissuta a tutti anche al marito. In oltre un secolo di vita ha sconfitto, dopo la spagnola, anche il cancro. Poi è arrivata la nuova pandemia e lo scorso marzo Angela è stata tra le prime ad essere colpita, asintomatica.

Dal lago Mohegan, dov'era la sua casa di cura, per un po' è stata ricoverata in ospedale. Una settimana per poi essere trasferita al North Westchester Restorative Therapy and Nursing Center, per riprendersi. "Ma poi non è mai stata davvero asintomatica la prima volta - ha raccontato la figlia Joanne Merola - il peggior sintomo comunque una febbre che è durata una decina di giorni". Una settimana in ospedale, poi guarita, Angela ha fatto ritorno nella casa di cura a Westchester nello stato di New York, ad aprile era già negativa. Poi, giusto un po' prima del suo 102º compleanno, lo scorso ottobre, ecco la ricaduta: positiva un'altra volta.

"E in questa occasione - ha continuato il racconto la figlia - era davvero malata. Tosse, era letargica, la febbre era tornata. Se la prima volta il virus poteva passare forse inosservato, la secondo no". Ma anche con i sintomi che la seconda volta sono diventati, forti, ecco che la signora Friedman non si è fermata. Angelina è stata messa in isolamento nella casa di cura, poi il mese scorso ha fatto ritorno, sorridente anche dietro la mascherina, nella sua stanza dopo essere risultata negativa in due test. "Mia madre - ha aggiunto Joanne - ha una volontà di sopravvivenza come non avevo mai visto prima. Adesso è felice, l'ultima volta che ci siamo parlate per telefono, ci siamo state per mezzora, mi ha raccontato anche dell'uncinetto, una attività che ha sempre amato".

Difficile dire cosa sia, quale la carica o la resistenza che ha accumulato in 102 anni, di sicuro si può dire che ha reagito in maniera meravigliosa alle cure, ha continuato a lottare e non si è fatta mai mettere all'angolo dal malevolo virus e nemmeno dall'età. "Mia madre ha perso un po' la vista - ha spiegato la figlia - ma in ogni caso riesce ugualmente a sfruttare al meglio ancora oggi la sua vita, anche di fronte alle grandi avversità come può essere una pandemia". Un esempio per tanti? Su questo non ci sono dubbi. Giovani e meno giovani, nonostante quello che può succedere, dovrebbero guardare a questa arzilla signora che dopo la spagnola, il cancro, avversità di ogni genere è stata capace di mettersi alle spalle, e per due volte, anche il COVID.

Come lo spiega Joanne? "Beh, mia madre ha davvero passato tante cose nella sua vita - ha concluso - e se si può dire qual è il suo consiglio (o segreto...) non ci sono dubbi al proposito: non puoi arrenderti, mai! Ecco che cosa ti dice. Bisogna sempre combattere e non solo lo ha fatto quando era giovane, non ha mai smesso e continua anche adesso, a 102 anni".

Sandra Echenique