Nell’anno scolastico 2019-2020 aumenta ancora il numero di alunni con disabilità che frequentano le scuole italiane (+13mila, il 3,5% degli iscritti). Lo certifica l'Istat nel suo Report "L'inclusione scolastica degli alunni con disabilità - A.S. 2019-2020".

In crescita anche il numero di insegnanti per il sostegno, con un rapporto alunno-insegnante migliore delle previsioni di legge, anche se il 37% tra questi docenti non ha una formazione specifica.

Carenti gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione nel Mezzogiorno, dove il rapporto alunno/assistente è di 5,5, oltre 13 in Campania e in Molise. Scarsa l’accessibilità per gli alunni con disabilità motoria (solo nel 32% delle scuole) e molto critica la disponibilità di ausili per gli alunni con disabilità sensoriale (2%).

In particolare, nel report si evidenzia come "nell’anno scolastico 2019-2020 sono ancora troppe le barriere fisichevi presenti nelle scuole italiane: solamente una scuola su tre risulta accessibile per gli alunni con disabilità motoria.

La situazione appare migliore nel Nord del Paese dove si registrano valori superiori alla media nazionale (36% di scuole a norma) mentre peggiora, raggiungendo i livelli più bassi, nel Mezzogiorno (27%). La regione più virtuosa è la Valle d’Aosta, con il 63% di scuole accessibili, di contro la Campania si distingue per la più bassa presenza di scuole prive di barriere fisiche (21%).

La mancanza di un ascensore o la presenza di un ascensore non adatto al trasporto delle persone con disabilità rappresentano le barriere più diffuse (44%). Frequenti sono anche le scuole sprovviste di bagni a norma (26%) o servoscala (interno ed esterno, 25%). Raramente invece si riscontra la presenza di scale o porte non a norma (rispettivamente 6% e 3%).

In Italia appena il 2% delle scuole dispone di tutti gli ausili senso-percettivi destinati a favorire l’orientamento all’interno del plesso e solo il 18% delle scuole dispone di almeno un ausilio. Anche in questo caso sul territorio si delinea un chiaro gradiente Nord-Sud: la quota diminuisce progressivamente, passando dal 22% delle regioni del Nord al 14% di quelle del Mezzogiorno.

Nonostante si rilevi ancora un grave ritardo nei livelli di accessibilità, solo il 12% delle scuole ha effettuato, nel corso dell’anno scolastico, lavori finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche.