Non è la prima volta che lo dice. Ma anche oggi il leader del Partito democratico Nicola Zingaretti ha mostrato tutto il suo disappunto per le tensioni che quotidianamente si respirano all’interno della maggioranza, dove l’unico obiettivo sembra essere quello di sopravvivere. Un messaggio che sembra essere indirizzato a due persone nello specifico, il premier Giuseppe Conte e il numero uno di Italia viva Matteo Renzi, soprattutto sulla governance del Recovery Fund.Per il segretario Dem bisogna fare di più: “Occorre un passo in avanti di tutti. In questi mesi così difficili il Pd è stato la forza della responsabilità, della stabilità, delle riforme necessarie agli Italiani. Ora continuiamo a mettere questo ruolo rafforzato e da protagonista del Pd al servizio del bene comune. Per questo esigiamo rispetto e non partecipiamo ad alcuna presunta competizione all'interno della maggioranza, che ci dovrebbe vedere schierati da una parte o dall'altra”. E poi l’analisi sulle varie differenze di vedute: “Sono emersi problemi: vanno valutati e risolti nel quadro di un limpido confronto tra l'insieme del Governo e le forze politiche che lo sostengono. Siamo tutti sulla stessa barca. La ricomposizione si può determinare se ognuno cerca di comprendere le ragioni dell'altro. Questo significa porre i temi in modo costruttivo e non distruttivo e, daltra parte, non avvertire le critiche come un atto di lesa maestà”. E poi il monito: “Evitare che prevalgano interessi di partito e che ognuno vada per conto proprio non è una perdita di tempo. Piuttosto costruire le condizioni perché questa alleanza politica possa affrontare la ricostruzione italiana, con un afflato più unitario e un senso di appartenenza circa l'impresa che ci aspetta più alto e consapevole, è la sola strada per cogliere le opportunità che, nonostante le difficoltà, la Repubblica ha davanti a sé”.