Storico accordo sulla Brexit: Regno Unito e Ue hanno, infatti, raggiunto un'intesa (che entrerà in vigore il 1° gennaio) che scongiura lo spettro del no-deal. Come si ricorderà, i negoziati tra Londra e Bruxelles si erano "bloccati" sulla parità di condizioni per garantire una concorrenza leale non solo negli scambi commerciali (in particolare sugli "aiuti di Stato") ma anche sulla governance legata alla risoluzione di eventuali controversie e sulla pesca. Punti che tuttavia sono stati tutti superati in modo, così, da potere garantire alla Gran Bretagna di non seguire più la guida europea ed alla Ue di non doversi preoccupare di concorrenza sleale da parte dell'ex Stato membro.

CAPITOLO DAZI
Ma veniamo ai singoli punti affrontati in sede di trattativa. Per quanto concerne il capitolo dazi, si è convenuto che sarà evitata in modo quasi completo l'applicazione di "gabelle" alle frontiere sui prodotti e le merci esportati dal Regno Unito e dall'Europa e non ci sarà alcun limite alla quantità di prodotti commerciabili tra i due Paesi.

QUOTE PESCA
Altro nodo delicato, quello legato alla pesca, un settore di ridotto impatto economico diventato però, difficilissimo da districare. Ebbene, in base all'accordo, Bruxelles ha deciso di rinunciare ad un quarto della quota di pesce pescato nelle acque del Regno Unito, molto meno dell'80% inizialmente richiesto dalla Gran Bretagna. Il sistema sarà in vigore per 5 anni e mezzo, dopodiché le quote saranno riesaminate.

VERSANTE STUDI ED UNIVERSITA'
Com'è noto, con la Brexit, il Regno Unito non farà più parte del programma Erasmus, di conseguenza non solo gli studenti britannici non potranno accedervi ma dall'anno prossimo anche i loro colleghi europei dovranno richiedere il visto per studiare e pagare la retta universitaria (alta) come gli studenti non britannici.

TURISMO, LAVORO E VIAGGI
Se per recarsi nel Regno Unito da turisti basterà il passaporto, per potere lavorare in Gran Bretagna bisognerà essere in possesso di un visto, ottenibile solo nel caso in cui si abbia già un impiego, retribuito almeno 26.500 sterline (circa 29mila euro) e a patto di avere un livello di conoscenza di inglese B1.

FAST-TRACK ENTRY PER I LAVORATORI DEL SETTORE SANITARIO
E' prevista invece una corsia preferenziale (fast-track entry) per ottenere il visto per i lavoratori del settore sanitario. La questione visto non coinvolge gli oltre 4 milioni di europei che già vivono e lavorano nel Regno Unito.

I TEMPI PER LA RATIFICA
Come detto, l'accordo sulla Brexit entrerà in vigore dal primo giorno del 2021. Westminster si riunirà per votare l'intesa il prossimo 30 dicembre, mentre per la ratifica da parte dell'Eurocamera bisognerà attendere ancora qualche giorno.