Non solo coronavirus. Nell’annus horribilis, segnato dalla pandemia mondiale che ha fagocitato pensieri e preoccupazioni, gli italiani non hanno smesso di soffrire di altre patologie e si sono rivolti al web per cercare i medici in grado di curarle. Dottori.it, portale leader in Italia per la prenotazione di visite specialistiche, che offre a medici e pazienti la possibilità di effettuare le visite online direttamente dal sito e dall’app, ha analizzato le ricerche effettuate in tutto il 2020 e ha stilato la lista delle 10 patologie più ricorrenti fra chi ha cercato un dottore sul web.

1. Al primo posto ci sono i disturbi della colonna vertebrale: indubbiamente legati alle posture scorrette assunte durante le numerose ore passate al pc lavorando da casa, i mal di schiena hanno segnato per molti questo 2020.

2. A seguire ci sono le ricerche di coloro che hanno provato a trovare una cura per la fibromialgia: questa sindrome ha sintomi poco riconoscibili e coinvolge più organi e apparati rendendo la diagnosi molto difficile. Si tratta di una forma reumatica extra-articolare caratterizzata non solo da dolore muscolo-scheletrico, ma anche da profondo affaticamento e indolenzimento, che può essere localizzato o diffuso in tutto il corpo, senza limiti per intensità e diffusione.

3. Al terzo posto i dolori che riguardano il ginocchio. L’integrità di questa articolazione non è minacciata soltanto dall’intensa attività sportiva o da lavori pesanti, ma anche dall’eccessiva sedentarietà che, in questi ultimi mesi, si è rivelata deleteria per molti.

4. L’infiammazione della cervicale: è sicuramente uno dei disturbi più conosciuti e invalidanti per chi svolge lavori sedentari. Può essere inserita, a pieno titolo, tra quei disturbi causati dallo stile di vita imposto dalla pandemia. A causare la cervicalgia può essere non solo una postura errata ma anche stress, ansia e scarso esercizio fisico.

5. Al quinto posto delle patologie più frequenti fra chi ha cercato un medico online si trova l’ernia inguinale, all’origine della quale c’è una debolezza della parete addominale. Questa debolezza può essere congenita e può essere accentuata da uno scarso tono muscolare. Se è vero che anatomicamente gli uomini sono più predisposti, questa può colpire comunque anche donne e bambini.

6. Al sesto posto troviamo un disturbo che riguarda soprattutto le donne: si tratta delle vene varicose. Anche le gambe hanno sofferto molto la “nuova normalità” e la conseguente sedentarietà, provocando spesso una sensazione di affaticamento e pressione. Non a caso questo disturbo è fra i più cercati dagli utenti intenzionati a prenotare un controllo medico-specialistico.

7. L’endometriosi: si tratta di una malattia femminile, determinata dall’accumulo anomalo di cellule endometriali fuori dall’utero. Questa anomalia determina nel corpo un’infiammazione cronica dannosa per l’apparato femminile, che si manifesta tramite forti dolori e sofferenze intestinali. Anch’essa difficilmente diagnosticabile, solo negli ultimi anni è diventata oggetto di ricerca scientifica.

8. Alterazioni strutturali e cromatiche delle unghie: costituiscono il primo segno di eventuali condizioni patologiche di altre parti del corpo. Discromie, fragilità o microfratture nascondono spesso un'alterazione delle funzionalità metaboliche dell'organismo. Ecco perché quando si notano cambiamenti nell'aspetto o nel colore delle proprie unghie è sempre bene rivolgersi al medico.

9. L’acufene, anche detto fischio nell’orecchio, è propriamente un sintomo causato da una condizione come la perdita uditiva o una lesione all’orecchio. Si tratta di un disturbo molto invalidante e un mancato trattamento può provocare anche altre reazioni come stress, ira, problemi di concentrazione, isolamento e depressione. Per queste ragioni è indispensabile rivolgersi ad uno specialista per contenere i sintomi fin dal primo segnale.

10. Chiude la classifica dei dieci disturbi più frequenti uno di quelli che rientra tra gli effetti collaterali della pandemia, l’acne. L’uso della mascherina, lo stress e anche l’alimentazione disordinata sono state tra le cause principali dell’aumento di ricerche per trovare una cura a questo disturbo antiestetico.

Gli specialisti più cercati e quelli più attivi nelle televisite

Nel 2020 più della metà degli utenti del portale sono state donne (57,8%), concentrate per lo più nelle grandi metropoli, con Roma, Milano e Torino in testa.

Analizzando i dati del traffico del portale, lo specialista più cercato si conferma il ginecologo, che raccoglie oltre il 10% delle ricerche; a seguire si trovano dermatologi (9,3%) e oculisti (6,7%).

A sfruttare maggiormente la nuova funzionalità della telemedicina, sono stati dermatologi, psicologi e neurologi, che insieme hanno effettuato oltre il 30% delle visite a distanza ai pazienti.