Italia Viva è tentata. Fortemente tentata. Dal votare "no" alla fiducia richiesta dal premier Conte. Al Senato almeno. Se è vero, infatti, come confermato dalla stessa componente renziana di Montecitorio, che oggi il gruppo della Camera si asterrà dal voto, domani, nell'Aula di Palazzo Madama, potrebbe accadere di tutto, palesandosi finanche un voto "contrario". Sì, perché proprio non è piaciuto ai renziani l'intervento odierno del premier sullo "stato dell'arte" della situazione politica, con le bacchettate rifilate senza mezzi termini alla pattuglia di Iv. Bacchettate che hanno avuto, di fatto, il sapore di una solenne "bocciatura". Tutto questo a dispetto delle "aperture" dell'ex sottosegretario Ivan Scalfarotto il quale, nel suo intervento, ha praticamente teso la mano al premier, ribadendo che "con un esecutivo migliore noi ci siamo" e che "non c'è irresponsabilità in quello che abbiamo fatto". Conte, nella sua dichiarazione, ha praticamente sbattuto le porte in faccia ad Iv segnando una linea di demarcazione netta sulla collaborazione con il partito dell'ex rottamatore. Da qui la reazione piccata del gruppo parlamentare renziano. Per la verità qualcuno tra i deputati si sarebbe detto tentato dal "no" alle comunicazioni già oggi, alla Camera, almeno stando a quanto trapelato dalle fila del partito. Il dibattito sarebbe emerso anche nella chat dei parlamentari di Iv, anche se per ora sembra prevalente la linea dell'astensione, mentre nessuno si sarebbe allo stato apertamente "smarcato" annunciando il "sì" alla fiducia. Matteo Renzi in persona sarebbe intervenuto nella chat, scrivendo: "Ragazzi, non reagiamo alle provocazioni: manteniamoci compatti". "Mi astengo, come il gruppo. Poi tutto è in divenire. Aspettiamo. Se il discorso di Conte è una replica come quella di oggi vedremo, vedremo" ha detto, non a caso, la senatrice di Italia Viva Gelsomina Vono ospite di "Un Giorno da Pecora", in onda sulle frequenze di "Rai Radio1". "La fiducia non la voto, in ogni caso" ha aggiunto la parlamentare renziana. "Domani o ci asteniamo, o non votiamo o votiamo contro", ha quindi rilanciato la senatrice passando in rassegna i possibili livelli di separazione dalla maggioranza giallorossa. "Non posso e non voglio - ha sbottato - votare sì, di questo sono convinta". Quanto alla possibilità che la pattuglia di senatori di Iv possa non dare la fiducia a Conte invece di astenersi, facendo così lievitare la soglia di voti necessaria al raggiungimento della maggioranza relativa, la Vono si è detta possibilista: "può darsi, dipende da quello che dirà il premier". "E' tutto messo nelle probabilità, nelle possibilità", ha infine replicato la senatrice calabrese a chi la sollecitava circa le possibili ripercussioni del "no" di Iv alla fiducia.