Oltre a essere più contagiosa, la variante inglese è più letale, potendo arrivare fino al 30% di mortalità in più rispetto alla forma originaria del coronavirus Sars-CoV-2. I risultati sono ancora da confermare e da validare, ma a lanciare l'allarme è stato il premier britannico Boris Johnson.

"Questa forma del virus sembra causare un innalzamento della mortalità", ha dichiarato Johnson. "Vi sono alcune evidenze sul fatto che la nuova variante, oltre a diffondersi più rapidamente, possa essere associata anche a un più alto grado di mortalità".

A conferma della tesi, Johnson ha citato l'aumento del 72% dei ricoveri negli ospedali del Regno Unito rispetto alla prima ondata. La buona notizia è che, a giudicare dai primi test effettuati, la variante inglese non sembra essere resistente ai vaccini esistenti. Ed è proprio sull'incremento della campagna vaccinale che Johnson punta per contrastare l'epidemia.