Un team dell'Organizzazione mondiale della sanità ha visitato il mercato di animali vivi di Wuhan, dal quale secondo alcuni sarebbe partita l'epidemia di Covid-19. Le 13 persone in questione sono entrate in auto nel mercato, che è chiuso dal gennaio dell'anno scorso: all'ingresso c'era un gruppo di giornalisti i quali sono stati allontanati dagli addetti alla sicurezza. Davvero fitta comunque la presenza della polizia cinese che ha sorvegliato il lavoro degli esperti dell’Oms. Il calendario preciso degli appuntamenti degli esperti a Wuhan rimane opaco. I loro tweet e quelli dell'Oms sono le principali fonti di informazione, mentre la Cina è rimasta quasi in silenzio su questa visita. I media cinesi stanno dedicando pochissimo spazio alla presenza degli esperti dell’Onu e Pechino cerca di minimizzare il più possibile la portata della missione. “Non è un’indagine”, ha dichiarato un portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian. Il 'Global Times', organo in lingua inglese del Partito Comunista, cita da parte sua “successive indagini” secondo le quali il mercato non sarebbe stato all’origine del contagio.