Per i giovani italiani che studiano o cercano lavoro all'estero, il Canada rappresenta oggi ciò che gli Usa era per i sessantottini: un sogno. Un sogno che si fa più vicino grazie alle recenti politiche di apertura migratoria del paese. Vivere e lavorare in uno dei paesi più grandi al mondo con pochissimi abitanti e tante opportunità è oggi una concreta possibilità. Un sogno che vuol dire lavoro e studio in un paese anglosassone, dove si parla l'inglese e dove le difficoltà di accesso al mercato del lavoro sono minime. Un accordo di mobilità agevolata tra i due paesi, rende il sogno realizzabile ed apre nuove possibilità a giovani italiani che hanno voglia di specializzarsi e fare un esperienza all'estero.

Il Canada e l'Italia hanno infatti recentemente ampliato il loro accordo di mobilità giovanile. Il nuovo trattato consentirà a più persone di trascorrere vacanze di lavoro più lunghe tra i due paesi.

Il ministro dell'Immigrazione canadese, Marco Mendicino, di origine italiana ha fortemente voluto il nuovo accordo bilaterale. Ma vediamo nello specifico cosa prevede l'accordo.

Italiani e canadesi di età compresa tra i 18 e i 35 anni potranno ora lavorare e viaggiare nei rispettivi paesi per un massimo di 12 mesi. Tra le novità, la possibilità di estensione del permesso di lavoro per un altro anno per un totale di  24 mesi.

I giovani italiani che desiderano oggi trasferirsi in Canada potranno anche fare esperienza lavorativa professionale attraverso i programmi International come il Co-op e Young Professionals.

Il programma International Experience Canada (IEC), infatti,  consente ai giovani di acquisire esperienza lavorativa internazionale. Sebbene la pandemia di coronavirus abbia comportato restrizioni ai viaggi in tutto il mondo, questo accordo con l'Italia aprirà nuove opportunità per il lavoro e i viaggi futuri una volta che le restrizioni saranno rimosse. Per ora, solo i giovani con offerte di lavoro attuali e valide possono viaggiare in Canada nell'ambito del programma IEC.

Canada e Italia sono già partner della mobilità giovanile dal 2006.

"Sono molto contento che siamo stati in grado di raggiungere questo accordo con l'Italia, che fornirà ai giovani canadesi e italiani ancora più opportunità di vivere, viaggiare e lavorare all'estero una volta che sarà sicuro farlo", ha dichiarato il ministro italo canadese Mendicino. "Viviamo in un mondo sempre più interconnesso in cui l'innovazione spesso proviene da coloro che hanno viaggiato molto, che apprezzano le altre culture e i cui occhi sono stati aperti a nuove idee, intuizioni e modi di fare le cose".

In Canada risiedono più di 1,5 di cittadini di origine italiana, una delle più grandi comunità italiane nel mondo fuori dall'Italia. Gli scambi tra i due paesi avvengono gia da anni. Dal 2008, più di 200.000 canadesi hanno partecipato al programma IEC.

Il Canada ha accordi di mobilità giovanile con altri 36 paesi. Attraverso accordi bilaterali reciproci, i giovani adulti possono viaggiare e lavorare in questi paesi. I canadesi possono lavorare in questi paesi e viceversa per i cittadini di altri paesi partecipanti.

Le tre categorie di visto IEC:

Visti per vacanze-lavoro, in cui le persone ottengono permessi di lavoro aperto che consentono loro di lavorare per qualsiasi datore di lavoro nel paese ospitante;

Partecipanti a International Co-op, che ricevono permessi di lavoro specifici per datore di lavoro che consentono agli studenti di acquisire esperienza nel loro campo di studio; e

Giovani professionisti, che ottengono anche un permesso di lavoro specifico per datore di lavoro per ottenere un'esperienza lavorativa mirata e professionale all'interno del loro percorso professionale.