Nessuna marcia a Plaza de mayo il prossimo 24 marzo. Le organizzazioni per i diritti umani e le damas blancas, le madri dei desaparecidos non marceranno nemmeno quest’anno. La pandemia ha costretto nel 2020 a cancellare la storica mobilitazione a Plaza de Mayo e, nonostante alcuni fossero ottimisti sulla situazione sanitaria e sulle possibilità di tornare in piazza, la celebra marcia di denuncia non avverra’ neanche nel 2021.“Le sottoscritte organizzazioni per i diritti umani- hanno riferito attraverso una dichiarazione le stesse- informano la popolazione che la marcia che si celebra il  24 marzo non ci sara’.

La protesta che vede sfilare centinaia di migliaia di cittadini uniti nel ripudiare l'ultima dittatura civico-ecclesiastico-militare  e ricordare i 30.000 morti che quel regime causo’. Sì, - si continua a leggere nel comunicato- faremo azioni commemorative collettive per continuare a costruire con più memoria, verità e giustizia ”. “La situazione epidemiologica è grave e come organizzazioni per i diritti umani sosteniamo il diritto alla vita e alla salute. Per questo chiediamo che ogni azione commemorativa venga svolta con le massime precauzioni e seguendo i protocolli del Distanziamento Sociale Preventivo e Obbligatorio (DISPO)” “Questo 24 marzo, 45 anni dopo il golpe genocida,- conclude il documento- continueremo a rinnovare la memoria in ogni angolo del Paese, con le bandiere dei 30.000 più presenti che mai. 30.000 compagni arrestati-scomparsi: PRESENTI! ”.

Le associazioni firmatarie del documento: Nonne di Plaza de Mayo, Madri della linea fondatrice di Plaza de Mayo, Parenti delle persone scomparse e detenute per motivi politici, H.I.J.O.S. Capitale, Assemblea Permanente per i Diritti Umani, Assemblea Permanente per i Diritti Umani La Matanza, Associazione Buona Memoria, Centro Studi Legali e Sociali, Commissione Memoria, Verità e Giustizia Zona Nord, Parenti e Compagni dei 12 della Santa Croce, Fondazione Argentina Storica e Memoria sociale, Lega argentina per i diritti umani e Movimento ecumenico per i diritti umani.