"Sapevamo che portare avanti le battaglie del M5S su certi argomenti non sarebbe stato per facile ma la giustizia è stata davvero un pretesto". Lo ha detto l'ex ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, in un'intervista a Il Fatto Quotidiano, aggiungendo che: "c'era l'intenzione di aprire una crisi e chi è stato ai tavoli della trattativa nell'ex maggioranza sa che i temi non erano il vero punto". "Il futuro del M5S non può che essere intrecciato a quello di Conte", ha quindi precisato.

MOVIMENTO DEVE RIMANERE COMPATTO
Per l'ex guardasigilli, il M5S deve essere rifondato e "completamente riorganizzato" e "non è sufficiente sostituire un capo. Dobbiamo darci una struttura, e coinvolgere i territori". Bonafede non pensa a candidarsi per la segreteria, ma al "lavoro in Parlamento, che sarà fondamentale. E per questo sarà fondamentale che il Movimento resti compatto".