"Sono sopravvissuta alla violenza maschile. Forse lui mi avrebbe sfigurata, forse sarei finita nel lungo elenco delle donne vittime di un rapporto sbagliato. Invece sono qui, perché ho detto basta, grazie anche a una madre che mi è stata vicina, non solo quando lui con un pugno mi ha spaccato il labbro".

Le parole sono quelle di Elisa Di Francisca ed è una rivelazione forte, sconvolgente quella che la campionessa di scherma anticipa a "La Repubblica" in occasione dell'uscita del suo libro: "Confessioni di una campionessa imperfetta".

L'olimpionica jesina, 38 anni, ha aggiunto: "C'è stato un momento in cui ho avuto il rigetto degli uomini, almeno di quelli che capitavano a me, così è stato normale avere una relazione con Claudia, una mia compagna di squadra".

Poi è diventata mamma e a Tokyo non parteciperà: "Mi sarebbe piaciuto far vedere a mio figlio, che ha tre anni e mezzo, la mamma in pedana. Ma sono incinta di Brando. E tutta questa incertezza sui Giochi mi ha scombussolata, come l'anno senza gare. Io non voglio stare sul filo, l'idea di vivere un'Olimpiade segregata, con la paura di prendere il virus, non fa per me, anche perché sono claustrofobica".