Una chiacchierata con Filomena Narducci, Responsabile del Patronato INAS e una delle figure emblematiche della nostra comunità ci mostra la stessa donna combattiva di sempre, che evidenzia la sua posizione per i più deboli e in tempo di pandemia, per i più colpiti.

"In realtá non ho seguito molto questo momento della politica italiana: non essendo del PD, non so se Letta potrá risolvere qualcosa all'interno del suo partito. Non so neanche cosa sia cambiato con Draghi! Le misure che aveva preso Conte e queste che sta applicando Draghi, per me son le stesse! Ora abbiamo un governo dove ci sono tutti, c'é persino la Lega dentro. In momenti di profonda crisi, soprattutto per via della pandemia, puó darsi che una transizione politica come questa, possa dare risultati positivi, ma non si vede chiaro e soprattutto non vedo situazioni diverse con Draghi".

Come politica lo vedi positivo che vadano avanti alcuni consensi?

"Non lo so, adesso, con Draghi, governa la Banca d'Italia o la BCE e non si sa bene come andrá a finire, ma io ho la sensazione che governa la Banca d'Italia e che le misure che saranno prese, sicuramente, andranno sulla via delle altre prese, complessivamente in tutta Europa. Non so quante misure popolari o per la gente che sta soffrendo questa pandemia si stiano prendendo in questo momento".

Cosa ti sembra, in principio l'azione di Draghi?

"Tu sai come la penso io, e Draghi non è il simbolo delle cose che io penso politicamente. È un governo tecnico e la Banca d'Italia deve mettere sulla bilancia come affrontare la pandemia, ma non puó dimenticare tante altre cose come questa emergenza drammatica dal punto economico. In ogni caso, considero che, in questa crisi profonda, prima di tutto bisogna fare tutto il possibile per superare la situazione con il massimo sforzo della classe politica italiana e quella europea. Il primo obiettivo è far fronte alla pandemia, dopo di che, si faranno i conti per sapere in che direzione va la politica italiana e verso dove deve andare il nostro paese. Poi saranno gli italiani a decidere se la politica di Draghi é quella corretta o meno con il Covid, se è la continuità di Conte o se lo stesso Conte faceva meglio le cose".

STEFANO CASINI