Il contendere è il nome: Inter. Miami e di conseguenza la MLS l'aveva scelto per la nuova società che ha messo piede in campo la scorsa stagione. Questo succedeva negli Stati Uniti, ma in Italia da Milano i nerazzurri non avevano intenzione di cedere. Quel nome appartiene solo a loro?

Forse ora c'è uno spiraglio perchè l'altra settimana la MLS ha chiesto al U.S. Patent and Trademark Office (USPTO) una tregua: "Le parti sono attivamente impegnate in negoziati per la risoluzione della questione - la missiva della MLS che agisce per conto della società di calcio di David Beckham - si chiede che il procedimento venga sospeso per 60 giorni al fine di consentire alle parti di continuare nei loro sforzi di risoluzione".

Infatti l'ultima sentenza della USPTO, il 9 dicembre scorso, ancora una volta era stata negativa per gli americani: "La MLS non ha diritti esistenti sulla parola 'Inter'...". Ecco allora che la lega USA ha tentato di trovare un accordo con la controparte italiana perchè quel giudizio emesso da USPTO poteva portare addirittura a far cambiare nome al club di Miami. Adesso sembra che un compromesso sia in arrivo, magari anche prima di due mesi.