È la punta di diamante dell'University of Colorado System. Fondata nel 1876, cinque mesi prima della creazione dello stato del Colorado, la University of Colorado Boulder (CU) è un ateneo pubblico di ricerca membro della Association of American Universities, club esclusivo dove sono riunite le maggiori università del Nord America.

Tra i tanti progetti della CU anche il CubeSats. Si tratta di un programma dove studenti, docenti e ricercatori dell'ateneo sono impegnati nella costruzione e nel lancio nello spazio di nanosatelliti per la ricerca scientifica e per testare le nuove tecnologie spaziali. Sono 22 i nanosattelliti, 10 dei quali già inviati nello spazio, mentre altri 12 sono attualmente in fase di sviluppo. Ma per portare a termine la propria nuova missione la CU ha selezionato una azienda italiana, Roboze che produce tecnologia di stampa 3D industriale per applicazioni estreme.

Roboze è stata scelta dal dipartimento di Scienze dell'Ingegneria Aerospaziale dell'ateneo per quello che concerne specificatamente il nanosatellite che sarà inviato in orbita al fine di misurare le onde elettromagnetiche emesse dalle scariche di fulmini sulla superficie terrestre. Il CubeSat passerà sei mesi in orbita e visto le sue particolari geometrie e piccole dimensioni, per la produzione di componenti critici si è voluto puntare sulla stampa 3D invece dei tradizionali metodi convenzionali e Roboze produrrà i sensori dei campi magnetici.

"Roboze ci ha permesso di soddisfare i requisiti del progetto - ha spiegato Vicki Knoer, membro del team CubeSats - guidandoci nella scelta del materiale più adatto e nella ottimizzazione delle parti per minimizzare la massa. E siamo molto soddisfatti dei risultati che stiamo ottenendo". Roboze, nata a Bari, è una startup che ha rivoluzionato il mondo 3D e ora si appresta a entrare in questo programma futuristico.

"È stato davvero un onore e un privilegio collaborare con il gruppo LAIR su questo progetto - ha spiegato Alessio Lorusso, fondatore e Ceo di Roboze -  sono tra i pionieri nell'uso della tecnologia additiva in questo campo e dare il nostro sostegno alla realizzazione della loro missione mi rende estremamente orgoglioso".