Aspettando Giuseppe Conte - e il lancio del suo progetto “M5S 2050” - i grillini provano a regolare i conti con Davide Casaleggio. E lo fanno attraverso una modifica del regolamento che possa consentire agli eletti di non versare più la loro quota (tagliata) d’indennità a Rousseau bensì direttamente alle casse del Movimento, attraverso un conto aperto in banca.

Questo meccanismo di “aggiramento”, dovrebbe – almeno questo è l'auspicio dei vertici pentastellati – sbloccare lo stallo dal momento che, così facendo, verrebbero meno tutte le pretese economiche del figlio del defunto “guru” Gianroberto, almeno per quanto concerne il futuro (il patron di Rousseau pretenderebbe circa 450mila euro di arretrati). Nel frattempo, come detto, lo sguardo dei grillini è tutto rivolto alle mosse dell'ex premier, ritenuto dal presidente della Camera Roberto Fico, una figura “fondamentale per il Movimento". La domanda che in tanti si fanno è la seguente: a che punto è il progetto di ristrutturazione che Grillo gli ha affidato?