Leaf Space, azienda italiana specializzata nella fornitura di servizi di ground segment per microsatelliti, vale a dire il loro sistema di infrastrutture a terra, ha annunciato i piani per la creazione di una sede negli Stati Uniti con l'obiettivo di servire la clientela governativa e commerciale. "C'è un evidente desiderio tra gli operatori di satelliti e veicoli di lancio statunitensi di semplificare e massimizzare il valore dei servizi di terra - ha spiegato in un comunicato Jai Dialani, amministratore delegato di Leaf Space USA -  e crediamo che questa tendenza continuerà a crescere". Leaf Space è un gruppo giovanissimo, la fondazione infatti risale appena al 2014, ma tra i suoi clienti si possono ritrovare aziende importanti dalla svizzera Astrocast a D-Orbit, italiana, quindi European Space Agency, Kepler Communications che ha la propria sede a in Canada, a Toronto, poi ancora Kleos Space, Lussemburgo e Momentus e Swarm Technologies che invece sono statunitensi. Ma negli USA oltre alle due aziende menzionate, Leaf Space fornisce servizi di segmento di terra anche a Kleos e Kepler. "Lavoriamo con Leaf Space nelle operazioni del nostro segmento di terra da oltre un anno - ha spiegato Andrew Bowyer, CEO di Kleos - e l'esperienza che ci forniscono è molto preziosa per noi. La flessibilità e l'impegno a collaborare con Leaf Space ci ha permesso di costruire una soluzione che si adatta alle nostre esigenze individuali". L'apertura di una base negli Stati Uniti rappresenta un passo importante per l'industria italiana dal momento che il mercato del segmento terrestre si sta espandendo sempre più grazie soprattutto alla crescita del settore relativo ai piccoli satelliti. "Prevediamo che la domanda di soluzioni segmento terra come servizio - ha spiegato Jonata Puglia, co-fondatore e CEO di Leaf Space - continuerà a crescere e l'espansione negli Stati Uniti rappresenta un passo successivo ed entusiasmante per la nostra azienda". Soltanto nello scorso gennaio Leaf Space aveva annunciato di aver raccolto 5 milioni di euro in un round di investimenti che aveva portato il finanziamento totale a complessivi 10 milioni di euro. E dopo la crescita a livello finanziario, è arrivato anche l'ingresso ufficiale negli Stati Uniti.