Il passaporto sanitario europeo sarà disponibile, in maniera armonizzata tra i tutti paesi dell’Unione, a partire dalla metà di giugno. È questo il passaggio più importante del capo della task force sui vaccini, il francese Thierry Breton, durante una intervista rilasciata a Rtl, Le Figaro e Lci. Secondo il commissario Breton, l’immunità di gregge potrebbe invece arrivare entro la metà di luglio 2021, mostrando anche una bozza di certificato su cui l’UE sta lavorando per riaprire in sicurezza e tornare ad una almeno apparente ma quanto mai auspicata normalità. Del passaporto saranno realizzate una versione digitale e una cartacea e conterraneo la data di nascita, il numero di passaporto, il certificato con il QR code e le informazioni relative al vaccino ricevuto. Sarà un documento armonizza to, cioè in grado di valere ugualmente per tutti gli stati europei. Il certificato, ha spiegato il commissario Breton, non sarà obbligatorio ma sarà indispensabile forse per prendere un aereo, per partecipare a conferenze lavorative, entrare in un luogo pubblico affollato ma non sarà obbligatorio. Nonostante un cauto ottimismo mostrato nell’intervista, Breton ha dichiarato che “Bisogna organizzarsi rapidamente” e che l’Europa potrà ripartire solo se sarà confermata la capacità di produrre le dosi del vaccino. Il commissario europeo ha infatti spiegato che 360 milioni di dosi del vaccino saranno consegnate in Europa alla fine del terzo trimestre e altre 420 milioni nel periodo intorno alla metà luglio. Si sta quindi aprendo una nuova fase della lotta alla pandemia in tutta Europa.