Il deputato leghista Claudio Borghi si scaglia apertamente contro il governo Draghi sostenuto dal suo stesso partito. Secondo il deputato, infatti, la Lega dovrebbe votare contro il nuovo decreto se questo non prevede aperture nelle regioni italiane dove i contagi sono sotto controllo. Secondo Borghi, non c’è vero dialogo all’interno del governo e tutto è demandato ai tecnici i quali spesso sono in disaccordo tra loro senza mai trovare una reale unanimità sulle decisioni. Decisioni, che secondo Borghi, vanno ad influire sulla vita di milioni di italiani. È questo il nodo per il deputato, le decisioni su aperture e chiusure relative ai dati del covid dovrebbero essere politiche, questi provvedimenti così rilevanti dovrebbero passare attraverso il Parlamento. Punto il dito poi contro le commissioni parlamentari, dove non ci sono deputati ma solo tecnici del Ministero della Salute e delle regioni. Un governo Draghi sull’onda di quello Conte quindi.