La gente muore. Di pandemia e di fame. Non ci sono soldi non solo per arrivare a fine mese, ma per moltissime persone anche per mettere insieme un misero pranzo e una parca cena. Tanto è vero che in Uruguay sono state annunciate nuove misure di aiuto economico da parte del ministro dell'Economia e delle Finanze che eleva il tetto di spesa assegnato al Fondo anti-Covid da 540 a 900 milioni di dollari. E cosa viene comunicato tramite una nota pubblicata dall’Aise, in maniera comunque abbastanza silenziata quasi che fosse meglio farlo sapere il meno possibile? Che l’ambasciata italiana di Montevideo ha approvato l’aggiudicazione dell’appalto per la costruzione della nuova Cancelleria Consolare per lavori iniziali pari a 1.521.416 dollari americani (ma non erano un milione? Cosa é successo? Come sono aumentati a un milione e mezzo, che, come prassi diventeranno nel proseguimento dei lavori almeno il doppio...). Pazzesco.

Sembra quasi che il mondo della politica viva su di un altro pianeta e non capisca che tutti i soldi disponibili oggi dovrebbero essere d’aiuto alla lotta contro il virus. Invece, ecco uno schiaffo alla povertà, alla pandemia, ai connazionali che piuttosto che leggere che potranno un giorno recarsi in una struttura più grande e più comoda (ma sempre con poche persone all’interno) avrebbero preferito sapere che il ministero degli Esteri, l’ambasciata e il Maie si concentrassero sui problemi di oggi cui tutti sappiamo.... Come sapete, noi non ci siamo mai schierati contro questa edificazione, ma abbiamo sempre criticato la tempistica: una volta terminata la pandemia, allora sì che ci si poteva dedicare a questo progetto. Invece no, bisogna correre alla costruzione della Cancelleria consolare, - non Consolato come il Maie continua a scrivere erroneamente - come se fosse una priorità. Perché? Come mai questa foga, questa fretta????

In Italia sono stati bloccati i licenziamenti, le cartelle esattoriali, sono nati 11 milioni di nuovi poveri, e il ministero degli esteri, Di Maio, Vignali, con Merlo e compagni si poreoccupano solo di far partire i lavori a Montevideo, a 14mila chilometri di distanza... Ma davvero queste persone credono che attragga, ora come ora, questa edificazione? Alla gente di certo no, magari, però, a loro interessa… e anche parecchio. E qui bisognerebbe indagare....scavare a fondo.... E lo faremo insieme con coloro i quali sono titolati per legge.... Quelli usati, ovviamente, saranno soldi dei contribuenti e onestamente ci aspettavamo che la Farnesina ne facesse un uso più parsimonioso, destinandoli a una fetta di popolazione che oggi ha bisogno di aiuto da parte delle istituzioni. Istituzioni che dovrebbero correre in aiuto dei connazionali, piuttosto che concentrarsi su un progetto per prima cosa imprenditoriale che non è una priorità. Anche un bambino lo capirebbe: che si concentri solo ed esclusivamente sul Coronavirus.

Nella nota diramata all’Aise, il senatore Ricardo Merlo, presidente del Maie e deus ex machina del progetto Cancelleria Consolare, ha ringraziato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il direttore Vignali l'ambasciatore Iannuzzi perché hanno voluto dare continuità al progetto. "Si avvicina il giorno in cui gli italiani ivi residenti potranno contare su una struttura di oltre settecento metri quadrati, più moderna, sicura, dotata di tecnologia d’avanguardia e, naturalmente, del personale adeguato ad offrire servizi efficienti e puntuali" ha sentenziato l'ex sottosegretario. Cioé il Maie si preoccupa soprattutto di far stare piú comodi gli italiani all'estero.....Credevamo che prioritariamente andavano cittadinanza, passaporti, assitenza sanitaria, lingua italiana nelle scuole...made in Italy....Peccato, perché Maie e MoVimento 5 Stelle avrebbero avuto la possibilità di farsi apprezzare dai nostri connazionali bloccando (ripetiamo, momentaneamente) la costruzione del nuovo consolato andando incontro alle necessità della gente.

Invece niente. Annotiamo un ulteriore passo falso da parte del ministro e di alcuni personaggi della Farnesina che sembrano essere vicini più agli imprenditori piuttosto che alle persone comuni. Ma noi siamo vicini a queste persone. Il giornalismo, quello vero, é fatto di denuncia non di inchini ai potenti di turno.... Forse per questo non c’è un grande feeling con il ministero degli Esteri… che lo scorso anno, e proprio su questa storia ha cercato inutilmente insieme con qualche diplomatico e chiacchierati personaggi uruguaiani ben identificati di bloccare i contributi previsti dalle legge sull'editoria a questo giornale... E che grazie anche agli interventi decisi della Federazione nazionale della stampa, dei partiti politici - tutti, al governo e all'opposizione - il Cgie, il Comites e le associazioni dei connazionali in Uruguay e non solo... e ai nostri avvocati si tradusse in un buco nell'acqua... Erano, sono state solo menzogne, per cercare di fermarci... Ma questo è un altro discorso che svilupperemo prossimamente.