Un omaggio a una grande protagonista del teatro, italiana, ma che la sua carriera l'ha sviluppata soprattutto tra Bolivia e Messico. Maria Teresa Dal Pero, scomparsa lo scorso marzo a Ferrara, è stata ricordata e omaggiata a Città del Messico con un evento voluto da Cultura UNAM e il suo teatro: 'El artista investigador, el contexto de teatro de grupo, en homenaje a Maria Teresa Dal Pero'. Una diretta per il mondo virtuale che ha avuto come protagonisti alcuni nomi celebri del mondo teatrale messicano. Ileana Diéguez, Alice Guimaraes, Aristides Vargas e Claudio Valdes Kuri, moderati da Didanwy Kent Trejo, hanno parlato della eclettica artista nata a Ferrara. Il teatro di gruppo, il teatro come laboratorio e l'arte di una grande protagonista che durante la sua carriera ha insegnato sia recitazione che canto in diverse parti del mondo: dall'Italia, i suoi inizi, al Messico e la Bolivia, in un certo senso i suoi Paesi di adozione, poi Francia, Giappone, Argentina, Colombia. Autrice di testi drammatici, ma anche di racconti per i bambini molti dei quali devono essere ancora pubblicati. Un'artista unica che ci ha lasciato poco tempo fa, lo scorso 2 marzo ad appena 55 anni a causa di un tumore contro il quale lottava da alcuni anni. Attrice, cantante, docente, donna di teatro nel più ampio senso del termine. Era nata a Ferrara dove ha iniziato la sua carriera per poi trasferirsi nel 1992 in Bolivia dove oggi viene ricordata come una delle fondatrici del 'Los Andes Theatre' diretto da Cesar Brie. Protagonista di tanti spettacoli portati poi in tournée anche in Europa, Maria Teresa ha quindi lavorato con successo in Messico a cominciare dalla compagnia 'De ciertos habitantes' sotto la direzione di Claudio Valdes Kury. Nel 2004 un grande riconoscimento: il premio di miglior attrice per lo show 'Donde estaré esta noche'. Poi nel 2006 nuovamente la Bolivia, protagonista di diversi laboratori teatrali a La Paz, accompagnati dalla fondazione di gruppi musicali. Poi negli ultimi anni il ritorno a Ferrara, per sottoporsi alle cure mediche che purtroppo non sono servite, ma fino alla fine ha continuato a scrivere, una passione che l'ha sempre accompagnata per tutta la sua vita teatrale e anche canora.