La notizia dell’aggiudicazione dell’appalto per la costruzione di una sede per la Cancelleria Consolare a Montevideo dovrebbe rallegrarci. Ma invece arriva in un momento in cui le prioritá ed i problemi degli italiani in Uruguay sono altri. Da una parte gli effetti a tutti i livelli di questa terribile pandemia, come d’altronde in tutto il mondo, e dall’altra, i problemi specifici che da anni affrontiamo come collettivitá.

Mi trovo tra coloro che hanno sempre sostenuto e sostengono la necessitá di una soluzione logística definitiva, tipo questa che stá per avviarsi, perché ritengo che la nostra comunitá merita una struttura adeguata ed efficiente. Ma quando leggo sulle agenzie le dichiarazioni del giá Sottosegretario agli Esteri Ricardo Merlo che dice “La costruzione di un Consolato era uno degli obiettivi….” la domanda che nasce spontanea é: ma di quale Consolato stá parlando?

Se noi da alcuni anni siamo stati declassati a Cancelleria Consolare, con tutto quello che implica per una grossa colletivitá come la nostra con piú di 130.000 cittadini iscritti all’AIRE. Bisogna essere chiari e smetterla di giocare con le parole, che dette in questo modo trasmettono l’idea che nulla fosse successo e che tutto sará meraviglioso. E non é cosí, perché potranno darci una struttura di oltre 700 metri quadri, molto moderna, dotata di tecnología di avanguardia ma non servirá a nulla se il Ministero, a Roma, non capisce che questa collettivitá é degna di rispetto.

E dare rispetto significa che si deve riportare Montevideo alla categoría almeno di Consolato, aumentare l’organico e fare che il connazionale possa accedere ai servizi in tempi reali. Che bisogna renderne l’accesso in un modo agile per tutti i cittadini, eliminando in questo modo il mercato, ormai consolidato, attorno agli appuntamenti attraverso il prenota online. Altrimenti ci troveremo con una bellissima sede che costerá parecchio allo stato italiano e al contribuente che peró sará vuota.

Un esempio di questo ce l'abbiamo giá ed é l'ufficio INFORM di Avenida Brasil. È stato preso due anni fa, per dare uno sfogo all’ affollamento che quotidianamente si verificava davanti alla sede della Cancelleria Consolare. Almeno cosí ci hanno riferito. La funzione di questo sportello era evadere e snellire l'affluenza di persone che cercavano delle informazioni o volevano semplicemente aggiornare lo stato civile. Un'altra concesione importante per la collettivitá italiana in Uruguay!!

Sembra uno scherzo ma questo sportello, in uno dei viali piú importanti della cittá, dove l’ affitto non costa poco, viene aperto soltanto un giorno alla settimana e oggi per poter accedere bisogna anche prenotarsi tramite il prenota online. A quanto pare non si tratta di un problema económico. Soldi ne stanno spendendo e tanti. Lo vediamo. Allora benvenuta sia questa sede se accompagnata di quanto necessario per dare una svolta importante nella vita della nostra comunitá e questo puó essere soltanto con l´elevazione nuovamente a Consolato della sede di Montevideo. Benvenuta sia questa sede se si cambia il sistema di accesso ai servizi e la si dota del personale necessario.

FILOMENA NARDUCCI

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