Super Lega, super causa. Domanda: la UEFA ha abusato della sua posizione dominante contro i 12 club europei che volevano sovrapporsi alla Champions e varare un torneo alternativo? Oppure Nyon e Zurigo hanno solo applicato il "modello europeo". Che prevede una sola Federazione per ogni sport, non tollerando associazioni diverse, magari private, secondo il "modello americano"?

La bufera è sul tavolo lussemburghese della Corte di Giustizia UE. Il futuro del calcio passa dai giudici interpreti del diritto europeo. Che hanno tempi lunghi ed un ritmo danubiano. Quando va bene.

UEFA contro i 12 club ribelli guidati da tre mega dirigenti di spessore mondiale. Florentino Perez, presidente del Real Madrid da vent'anni. Andrea Agnelli, presidente della Juventus dal 2010. Joan Laporta, presidente del Barcellona da marzo 2021.

Facciamo un passo indietro. Il 20 aprile Florentino & C. si rivolgono al Tribunale del commercio di Madrid. E il giudice Ruiz de Luna, bontà sua, emette un provvedimento cautelare verso UEFA e FIFA.

Vietando ai manovratori del calcio internazionale di sanzionare i "ribelli" perché sarebbe "una violazione della libera concorrenza". Apriti Cielo! I monopolisti del calcio strillano al golpe, minacciano ferro e fuoco contro la sporca dozzina (6 inglesi, 3 spagnole e il trio italiano: Inter, Milan, Juventus).

Appena 24 ore dopo le 6 inglesi si ritirano. La Superlega naufraga. Si ritirano pure le italiane e l'Atletico. Impaurite dalle prime, tempestive "cinghiate " che arrivano dai sacri palazzi.

Il 7 maggio i 9 "pentiti" patteggiano con l'Uefa. Resta il trio Juventus, Real, Barcellona che il 13 maggio finisce sotto inchiesta UEFA. Ma il trio chiede "dialogo" e non accetta sanzioni. Non vuole "nessun tipo di coercizione o di intollerabile pressione".

Squalifica o multa? L'Uefa è orientata a squalificare i ribelli. Ma se la Corte di Giustizia, lavandosene le mani, decidesse di considerare irricevibile il ricorso del Tribunale di Madrid che ha portato la vicenda in Lussemburgo, sarebbe un bel guaio.

La Uefa dovrebbe pagare i danni ai club. E non sarebbero bruscolini.

Viceversa se la Corte tirasse dritto c'è il rischio di un altro choc. Come è accaduto nel 1995 con la sentenza Bosman che ha prodotto lo svincolo per i calciatori.

Sorge. allora spontanea una domanda: la meritocrazia è alla base dello sport. Dunque lorsignori dovrebbero chiedersi perché mai quei club hanno pensato alla scissione della Super Lega? A proposito: se vince l'Uefa il Napoli va in Champions e il Sassuolo nell'Europa più piccola. Se questa non è una rivoluzione, cos'è?