Una estate senza inglesi costa 1,5 miliardi all’Italia per le mancate spese nell’alloggio, nell’alimentazione, nei trasporti, divertimenti, shopping e souvenir. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in riferimento alla necessità di reinserire la quarantena per chi arriva dall’Inghilterra nel caso di forte aumento dei casi per la cosiddetta variante indiana annunciata dal premier Mario Draghi in conferenza stampa al termine del G7. Prima della pandemia erano oltre 2,1 milioni i cittadini della Gran Bretagna in viaggio in Italia durante i mesi di luglio, agosto e settembre con le mete privilegiate che sono le città d’arte ma gli inglesi apprezzano molto anche le campagne italiane e prestano particolare attenzione alla qualità dell’alimentazione per la quale destinano una quota elevata della spesa durante la vacanza.