Il consiglio scolastico di Randolph Township, nel New Jersey, ha fatto marcia indietro. Dopo aver votato la cancellazione dal calendario dei nomi delle festività, sostituiti da un generico 'giorno libero', in seguito alle vibranti proteste, in particolare della comunità italo-americana, ecco che è arrivata la nuova delibera (8-1 la votazione) che riporta la normalità. Le critiche e le proteste erano cominciate quando il consiglio scolastico aveva votato il cambiamento del Columbus Day in Indigenous Peoples Day. Accusati di inchinarsi alla dilagante 'cancel culture' e con una petizione online nella quale si chiedevano le dimissioni di Jennifer Fano, sovrintendente e dei membri del consiglio, ecco che dal distretto scolastico è arrivato il dietrofront con una nota del presidente del consiglio scolastico Tammy MacKay. "Sovrintendente, amministratori nessuno ha avuto a che fare con quella votazione e decisione - la nota - Incolparli è sbagliato". E ci si ferma qui, almeno per ora, In attesa di altri attacchi si torna a dare i nomi alle festività.