Sempre rispettando l'ordine alfabetico, anche oggi conosciamo, grazie alle informazioni che compaiono sui profili dei vari deputati su www.camera.it, cosa hanno prodotto in questi tre anni, quali gli incarichi all'interno delle Commissioni e anche eventuali "cambi di casacca". Certo, non riusciremo mai a citare ogni incontro con la comunità, ogni comunicato stampa, le notizie affidate ai social, gli interventi in Aula o in Commissione, ma almeno cercheremo di capire quali proposte legislative e ordini del giorno hanno presentato e, soprattutto, quanto tempo hanno speso sugli ambitissimi scranni del Parlamento per far sentire la voce dei loro elettori.

Mario Borghese 

Già nel 2008, dopo l'adesione al MAIE (Movimento Associativo Italiani all'Estero) prova ad entrare alla Camera, ma risulta il primo dei non eletti. Oggi, alla sua seconda legislatura, Mario Alejandro Borghese (Cordoba, 1981), eletto nella ripartizione America Meridionale nelle liste del MAIE, dopo diversi cambiamenti è iscritto al gruppo parlamentare MAIE-PS dal 2019, fa parte della Commissione Affari Esteri e comunitari ed è membro del Comitato Italiani nel Mondo e sulla promozione del Sistema Paese. 

Ha presentato diverse proposte di legge, a cominciare da quella relativa alle "Disposizioni per la promozione e la diffusione della lingua italiana nel mondo" (luglio 2018); "Disposizioni per la diffusione della pratica sportiva tra gli italiani residenti all'estero"; "Istituzione di organi consultivi per la tutela e la promozione del lavoro delle donne italiane residenti all'estero"; "Norme per la promozione della lingua e della cultura italiana all'estero e dei gemellaggi tra enti territoriali italiani e stranieri"; "Concessione di un credito d'imposta in favore dei commercianti al dettaglio di prodotti agroalimentari provenienti da imprese agro-alimentari gestite anche da italiani residenti all'estero"; "Istituzione di un albo dei radiodiffusori di informazione e cultura italiana all'estero e concessione di un contributo per la produzione di programmi di cultura italiana radiodiffusi all'estero"; "Delega al Governo per la riorganizzazione e il potenziamento dei servizi consolari e delle prestazioni in favore delle comunità italiane all'estero nonché per la promozione dell'economia e della cultura italiana nel mondo"; "Delega al Governo per il potenziamento dei corsi di lingua e cultura italiane presso gli istituti italiani di cultura all'estero"; "Modifica all'articolo 20 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, in materia di corresponsione di un assegno sociale ai cittadini italiani residenti all'estero in condizioni economiche disagiate"; "Disposizioni per la promozione e la diffusione della lingua e della cultura italiane nel mondo attraverso la rete internet"; "Disposizioni in materia di etichettatura, di controllo di qualità e di utilizzo dell'indicazione 'Made in Italy' dei prodotti tessili, della pelletteria e calzaturieri"; "Introduzione dell'articolo 16-ter del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, in materia di credito d'imposta per la vendita di pacchetti turistici a turisti stranieri o italiani residenti all'estero"; "Istituzione del programma di formazione ed educazione 'Marco Polo' per l'approfondimento della cultura italiana, destinato ai giovani italiani residenti all'estero" e "Istituzione del marchio 'Prodotto italiano - Italian product' per la promozione dell'economia, dell'esportazione e della tutela dei prodotti italiani all'estero presentata un anno fa (13 luglio 2020, annunziata il 14 luglio 2020).

Accanto a queste, di stretto interesse degli elettori residenti all'estero, l'On. Borghese ha presentato numerose proposte su vari temi, alcune di carattere medico -considerata la sua professione (chirurgo, dermatologo) - come i disturbi alimentari, la donazione di tessuti e cellule staminali, fino alla proposta su "Disposizioni per la diagnosi e la cura del morbo di Parkinson" (presentata il 26 aprile 2021, annunziata il 27 aprile 2021).

Numerose anche le proposte di legge come cofirmatario, citiamo solo quella di stretto interesse per gli italiani all'estero: "Modifica all'articolo 1 della legge 5 febbraio 1992, n. 91, in materia di cittadinanza per nascita delle donne che l'hanno perduta a seguito del matrimonio con uno straniero e dei loro discendenti" (marzo 2021). Sul tema della cittadinanza, ha presentato anche un'interrogazione a risposta scritta al Ministero dell'Interno e al MAECI (19 aprile 2021), per riportare l'attenzione sul riconoscimento della cittadinanza italiana alle persone nate e già residenti nei territori appartenuti all'impero austro-ungarico, emigrate tra il 25 dicembre 1867 e il 16 luglio 1920, i cui discendenti dopo il 2000 hanno perso la possibilità di avviare la pratica per la cittadinanza italiana; e un'altra al Ministro del Lavoro e delle politiche sociali e al Ministro dell'economia e delle finanze in materia di convenzioni per chiedere "se il Governo intenda assumere iniziative per assicurare i diritti garantiti ai cittadini residenti in Paesi con i quali l'Italia ha già stipulato un accordo di sicurezza sociale ed economico, anche ai lavoratori italiani residenti in Argentina, Brasile, Uruguay, Venezuela o in altri Paesi ove le comunità italiane sono consistenti; quali iniziative il Governo intenda adottare, in relazione alla tutela dei diritti assistenziali dei lavoratori residenti in Paesi esteri, al fine di rivedere il quadro di tutela previdenziale in regime internazionale con la stipula di convenzioni di sicurezza sociale con i Paesi nei quali vivono importanti comunità di cittadini italiani, chiamati «old generation» e «new generation»; e quali eventuali iniziative si intendano adottare per verificare la possibilità di richiedere una pensione a carico del Paese estero di residenza, a condizione che tale richiesta non gravi sulle casse dello Stato italiano". Argomento di estremo interesse, di cui si è occupato nel 2018.

Altre interrogazioni riguardano, in prevalenza, tematiche sanitarie, per un totale di 9, mentre risultano 6 gli ordini del giorno e un solo intervento in Aula (parere favorevole al Decreto Dignità (2018) e un altro in occasione dell'audizione di Luigi Maria Vignali, Direttore Generale per gli Italiani all'Estero e le Politiche Migratorie del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, presso il Comitato sugli Italiani nel Mondo e sulla promozione del Sistema Paese (2019) con la richiesta di sapere se sia stata già fissata una data per le nuove aperture consolari a Vitoria e Florianopolis e per la riapertura del Consolato a Maracaibo. 

Tra i suoi ultimi interventi sulla stampa, numerosi i primi anni per poi ridursi drasticamente (magari a causa della pandemia), quello relativo a un ulteriore rinvio delle assunzioni alla Farnesina (giugno 2021), definendolo un disastro e chiosando con una significativa domanda: "Ma in mano a chi siamo noi italiani all'estero?"... la stessa domanda che continuano a porsi gli italiani all'estero...

In un altro comunicato (maggio 2021) si è occupato del mancato rinnovo da parte della Rai dei diritti per il Campionato di serie A che ha portato alla chiusura del programma "La Giostra del Gol", avendo la premura di ricordare la campagna attivata da "La Gente d'Italia" proprio per sollevare il problema (ignorato da gran parte dei media del settore) sperando in un forte intervento di tutti i parlamentari. Chiudeva il comunicato stampa con l'impegno di tornare "a sollecitare il Governo affinché faccia di più per Rai Italia, ricordando che nel mondo vivono oltre sei milioni di cittadini italiani che non possono essere dimenticati". Appunto. Altro intervento, questa volta per sollecitare l'attenzione del Governo sulla situazione sanitaria dei connazionali in Venezuela ulteriormente provata dal covid (aprile 2021).

A marzo aveva annunciato con enfasi l'inizio dei lavori (avviati a maggio) del nuovo consolato di Montevideo (Cancelleria consolare, per essere precisi) che secondo il Vice Presidente del MAIE, dovrebbero concludersi fra un anno. Non poteva non soffermarsi sull'artefice del progetto, il Senatore Ricardo Merlo che nella sua veste di Sottosegretario agli Esteri, fin dall'inizio della legislatura "si è battuto con forza affinché a Montevideo ci fosse una sede consolare degna di tale nome". Non commentiamo ulteriormente considerato i diversi articoli usciti già su queste pagine che, al contrario dei toni trionfalistici del MAIE, hanno evidenziato come molti esponenti della collettività ritengano estremamente ingente, spropositata la cifra impiegata per questa che sembra una "cattedrale nel deserto": oltre un milione e mezzo di dollari, alla luce delle attuali emergenze. Quasi superfluo aggiungere che non saranno i metri quadrati in più ad assicurare servizi consolari efficienti.

Secondo i dati di Openparlamento, fino ad oggi l'On. Borghese ha totalizzato 5.017 assenze (ovvero "non partecipazione al voto") su 8.655 (57.97%), 1.325 le missioni. Nessun voto "ribelle" (dati giugno 2021). Nella scorsa legislatura il numero delle assenze è stato di 13.040 su 24.836 (52.50%), 26 le missioni.

Infine, su Wikipedia si legge: "Nel settembre 2020, dopo quasi sette mesi di assenteismo dalla Camera, annuncia di votare "No" al referendum sul taglio dei parlamentari"...

DI GIOVANNA CHIARILLI