Egregio Direttore, La cultura rappresenta una leva essenziale per la promozione integrata del Sistema Paese nel mondo, soprattutto in questa fase di rilancio del nostro sistema Paese, nella quale è di vitale interesse essere presenti con le risorse migliori che l’Italia può mettere in campo nei confronti dei suoi competitori internazionali. Sul piano della promozione culturale all’estero, che si è rivelata preziosa per il sostegno dei nostri interessi nazionali e per la penetrazione nel mercato internazionale degli stessi prodotti del made in Italy, negli ultimi tempi tuttavia si sono manifestate contraddizioni e ritardi, soprattutto in alcuni settori di intervento culturale. Mi riferisco, in particolare, ai ritardi nella destinazione del personale scolastico all’estero e alle accresciute difficoltà per gli enti promotori dei corsi di lingua e cultura. Cogliendo lo spunto dell’approvazione del Decreto Sostegni bis alla Camera, ho presentato, assieme alla collega Francesca La Marca, un ordine del giorno che il Governo ha accolto. Con esso ho chiesto sostanzialmente due cose: a) siano superati i ritardi nella destinazione del personale scolastico nelle sedi estere, in modo da evitare, come accaduto negli scorsi anni, che a diversi mesi di distanza dall’inizio dell’anno scolastico, solo una parte dei posti vacanti siano ricoperti dal loro legittimo titolare; b) sia organicamente riformata la circolare 3, emessa in agosto 2020 in applicazione del Decreto 64/2017, consentendo una concreta e maggiore autonomia degli enti gestori, la possibilità di programmare da parte loro le attività a scadenza pluriennale, la possibilità di beneficiare di cadenze temporali dei contributi che evitino il ricorso e l’indebitamento con le banche. Continuerò a seguire l’andamento delle cose affinché l’impegno del governo trovi concreta attuazione in tempi adeguati e sia data una risposta concreta e seria a quanti credono nella funzione della cultura e della lingua italiana come fattore di promozione del nostro Paese all’estero.

Angela Schirò, deputata PD rip. Europa