Catalent è uno dei leader mondiale nel campo della farmaceutica, ha la sede principale negli Stati Uniti, a Somerset nel New Jersey e dopo aver acquistato nel 2020 uno stabilimento in Italia, ad Anagni in provincia di Frosinone, ha annunciato un grande piano di investimento da 100 milioni di dollari. Si tratta della prima fase di un programma di espansione pianificato al fine di aggiungere nella struttura italiana capacità di produzione di sostante farmaceutiche biologiche al fine di sostenere la domanda sempre più crescente del mercato europeo.

La fase iniziale di questo programma vedrà l'installazione di due bioreattori monouso includendo anche la creazione dell'infrastruttura che servirà per l'aggiunta di ulteriori sei bioreattori. Si prevede l'entrata in funzione nell'aprile 2023. Questo investimento porterà anche alla creazione di 100 nuovi posti di lavoro. Catalent ha acquistato nel gennaio dell'anno scorso l'impianto e subito Anagni è diventata un hub di grande rilievo in Europa per la produzione di vaccini COVID.

La multinazionale del New Jersey è un leader mondiale nella fornitura di tecnologie di somministrazione avanzate e questo nuovo impegno rappresenta un passo fondamentale, in particolare poi per la situazione che si sta vivendo ora. "Catalent - ha spiegato Mario Gargiulo, presidente di Catalent Biologics in Europa - è impegnata a sostenere i clienti che vanno dalle aziende biotecnologiche di piccole dimensioni e virtuali alle grandi aziende biofarmaceutiche ed è stata tra i primi utilizzatori della tecnologia monouso".

Il gruppo attualmente impiega circa 15.000 dipendenti tra i quali oltre 4.200 scienziati e tecnici in oltre 45 strutture e nell'anno fiscale 2020 ha generato un fatturato di 3 miliardi di dollari. Catalent ha acquistato l'impianto di Anagni dalla Bristol-Myers Squibb: nato con il progetto di sviluppo del Mezzogiorno d'Italia, lo stabilimento è stato inaugurato nel 1966 e si estende su una superficie di quasi 20.000 metri quadrati si un'area di 34 ettari.