Dal Regno Unito al Giappone, passando per la Cina e l'Australia, la variante Delta del coronavirus continua a colpire diffondendosi a grande velocità. Un lockdown di tre giorni entrerà in vigore a Brisbane, terza città australiana, e in alcune parti dello stato di Queensland a partire dal pomeriggio di ieri. A Sydney, che è alla quinta settimana di lockdown, sono stati schierati 300 militari per le strade al fine di far rispettare le restrizioni.

Il governo giapponese ha da parte sua annunciato la proroga e l'ampliamento dello stato di emergenza in vigore a Tokyo e a Okinawa in seguito a un record di nuovi contagi registrato sia nella capitale che in tutto il Paese.

La Cina è alle prese con il suo peggior focolaio da mesi a causa della variante Delta che ha fatto registrare un aumento delle infezioni in 14 province. A luglio sono stati accertati 328 nuovi casi, un numero quasi pari al numero totale di contagi locali segnalati da febbraio a giugno. Centinaia di migliaia di persone sono già state rinchiuse nella provincia di Jiangsu, mentre Nanchino ha sottoposto due volte a test tutti i 9,2 milioni di residenti.

Anche gli Usa stanno valutando nuove misure contro la Delta: il presidente Joe Biden ha affermato che "probabilmente" saranno varate nuove restrizioni. Intanto si sono già mossi alcuni grandi gruppi come Walmart: il numero uno della distribuzione ha chiesto a tutti i suoi dipendenti di indossare di nuovo la mascherina nelle zone del Paese dove il virus corre forte. Disney ha invece reso la vaccinazione obbligatoria per tutti i dipendenti.

Nel Regno Unito l'ufficio nazionale di statistica ha reso noto che il virus continua a diffondersi, smentendo così le autorità sanitarie secondo le quali vi è invece stato un calo dei nuovi casi.

Tra i Paesi asiatici, la situazione rimane molto critica in Thailandia dove gli ospedali non hanno più posti letto disponibili ed è quindi stato necessario allestire un enorme ospedale da campo nell'aeroporto internazionale di Bangkok. La Russia continua a registrare centinaia di morti al giorno.