di ROBERTO ZANNI

Sei sedi negli Stati Uniti: da Cambridge, il cuore delle università a due passi da Boston poi New York, Miami, Charleston fino a Nashville per quindi arrivare alla West Coast, a San Diego in California. Ecco Great Product, una venture development firm che ha tra i suoi grandi obiettivi quello di sostenere le start up italiane nelle attività di finanziamento e commercializzazione negli Stati Uniti. Dall'altra parte dell'Atlantico, a Roma, c'è invece ANGI, l'Associazione Nazionale Giovani Innovatori. E' la prima organizzazione nazionale no profit interamente dedicata al mondo dell'innovazione in tutte le sue forme: principi che spaziano dalla cultura alla formazione, le nuove tecnologie fino ad arrivare allo sviluppo di sinergie tra privati, scuole, università, aziende, associazioni di categoria e istituzionali a livello nazionale e internazionale. E proprio partendo dall'ultimo aspetto ANGI si è voluta alleare con Great Product per una collaborazione strategica che ha come traguardo quello di collegare, in maniera sempre più stretta, le start up italiane e gli investitori a stelle e strisce. Una partnership con grande prospettive per entrambi gli alleati: da una parte accedere al cuore dell'innovazione italiana, dall'altra l'opportunità di confermarsi come punto di riferimento nella promozione del settore. Come funziona il nuovo filo conduttore tra Stati Uniti e Italia? ANGI mette in rilievo il meglio dell'innovazione made in Italy e Great Product diventa la highway, l'autostrada,  per facilitare il contatto con una vasta rete di investitori qualificati, venture capital firm e aziende di altissimo rilievo. Perchè Great Product, presieduta da Jonathan Ramaci accoglie imprenditori e professionisti di successo nei settori più importanti, dalla proprietà intellettuale, finanza, sviluppo aziendale, vendita, marketing fino ad aprire le porte alle normative governative degli Stati Uniti, apparato complesso e allo stesso tempo di importanza fondamentale per introdursi, in maniera corretta, nel tessuto connettivo degli States. ANGI nel suo percorso vanta già collaborazioni importanti con partner di rilievo in Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Svizzera e anche gli Stati Uniti, ma quest'ultimo accordo può essere visto come un indispensabile trampolino di lancio per le start up italiane. "Questa sinergia - ha sottolineato Gabriele Ferrieri presidente di ANGI - apporterà un importante valore aggiunto al nostro scopo di promuovere l'innovazione e sostenere gli innovatori italiani".  Dall'altra parte Jon Ramaci ha voluto sottolineare la strettissima collaborazione instaurata dalle due entità. "Questo rapporto - ha spiegato - rappresenta l'apice di una visione che si sta formulando da 10 anni. E Ferrieri è un leader vivace che sta spingendo l'economia dell'innovazione in Italia". Una partnership che, fin dall'inizio, ha come grande obiettivo rendere il 'made in Italy' ancora più competitivo negli Stati Uniti: Rappresenta cura, passione, innovazione, stile ed eccellenza racchiuse in una qualità che non ha rivali al mondo. In questo momento in particolare i settori della salute, energie rinnovabili e tecnologia nel senso più ampio del termine, offrono le migliori opportunità."Stiamo raccogliendo un fondo di 50 milioni di dollari - ha concluso Ramaci  - al fine di finanziare e indirizzare le migliori innovazioni italiane". E in questo particolare momento l'unione tra ANGI e GP ha la possibilità di creare il miglior impatto per valorizzare il cambiamento trasformativo in quelli che rappresentano i grandi ecosistemi nella innovazione tricolore e in quella a stelle e strisce.