Cosa succederà oggi in Italia dato che scatta l’obbligo di esibire il Green pass per bus, aerei e treni a lunga percorrenza? Già, perché oggi i no-vax (che per scelta hanno deciso di non immunizzarsi) si ritroveranno in 54 stazioni del BelPaese con l’obiettivo di bloccare l’intera circolazione ferroviaria. Davvero democratici, prendendosela in pratica con chi non c'entra niente).

Insomma, potrebbe essere una giornata campale con lo Stivale paralizzato. Come già annunciato, il Viminale assicurerà come sempre il diritto a manifestare pacificamente nel rispetto delle regole, ma non saranno ammessi atti di violenza e minacce. Di certo le stazioni saranno blindate. Chi spera in un dietrofront dei no vax sono i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti; in una nota hanno fatto sapere di essere contrari alle minacce di bloccare i treni, auspicando “un doveroso ripensamento da parte dei promotori della protesta”.

In più, “il vaccino – hanno detto le sigle di cui sopra - fino a questo momento è l'unica arma conosciuta per sconfiggere la pandemia e consentire alle persone di non ammalarsi, di vivere, di lavorare, di impegnare il tempo libero in varie attività e di viaggiare in sicurezza”. Chiaro il messaggio poi del sottosegretario all'Interno Carlo Sibilia: “Se qualcuno arrecherà disagi alla circolazione ferroviaria bloccando le stazioni, andrà incontro a una denuncia per interruzione di pubblico servizio. Un conto è manifestare pacificamente, altra cosa è creare disagi alle altre persone, commettendo di fatto un reato”.