Le accuse sono: acquistava droga, droga dello stupro. La comprava, in quantità, con i soldi delle offerte dei fedeli alla parrocchia. La droga portava a rendere più eccitanti e sballati festini sessuali di gruppo regolarmente organizzati, anche con la collaborazione-partecipazione del suo compagno.

Era sieropositivo (Aids, mica Covid) e lo sapeva. Ma non lo diceva, lo nascondeva ai suoi eventuali partner. Il rovescio esatto di quello che dovrebbe essere un pastore d'anime. Eppure è un prete in quel di Prato. All'anima del pastore...