Dal più piccolo al debuttante, dal più grande al meno conosciuto, 1.349 comuni italiani sono pronti per andare alle urne.

Saranno oltre 12 milioni gli italiani che domenica 3 e lunedì 4 ottobre torneranno al voto per il rinnovo delle amministrazioni comunali. Si voterà in 1.157 comuni a statuto ordinario e 192 a statuto speciale, tra cui sei capoluoghi di regione (Bologna, Milano, Napoli, Roma, Torino e Trieste) e 14 di provincia (Benevento, Carbonia, Caserta, Cosenza, Grosseto, Isernia, Latina, Novara, Pordenone, Ravenna, Rimini, Salerno, Savona e Varese).

Il comune più piccolo è quello di Morterone, in provincia di Lecco, che conta - stando ai dati del Viminale - 34 abitanti, di cui appena 26 aventi diritto al voto.

Due i candidati sindaco, il rappresentate del partito Gay Andrea Grassi e, all'ultimo minuto, quello della lista civica "Morterone Insieme", Dario Pesenti. Ma il paesino della Valsassina, che rischiava il commissariamento dopo la mancata ricandidatura della prima cittadina uscente, non è l'unico ad avere meno di cento abitanti. Nella lista figurano anche altri 6 comuni: Massello (in provincia di Torino, 58 abitanti), Olmo Gentile (Alessandria, 90), Rosazza (Biella, 87), Balmuccia (Vercelli, 94), Rondanina (Genova, 69) e Carapelle Calvisio (L'Aquila, 85).

 

L'amministrazione comunale con il maggior numero di votanti è quella di Roma, dove saranno chiamati alle urne oltre 2,3 milioni di cittadini.

Per la prima volta apriranno le urne, invece, a Misiliscemi, in Sicilia. Il comune, nato ufficialmente lo scorso febbraio dall'unione di 8 frazioni che si sono staccate dalla città di Trapani, era sotto la guida di un commissario. Si tratta del 391/mo comune dell'Isola, pronto a festeggiare il suo primo sindaco della storia.

Alle urne andranno complessivamente 137 comuni con una popolazione superiore ai 15 mila abitanti, 1.212 con una inferiore e 20 capoluoghi. Il turno di ballottaggio è fissato per domenica 17 e lunedì 18 ottobre. Il 19 e 20 settembre si svolgeranno le elezioni ad Ayas, unico comune della Valle d'Aosta al voto. Il 10 ottobre in 8 comuni del Trentino-Alto Adige (eventuale ballottaggio il 24 ottobre) ed il 10 e 11 ottobre in 102 comuni della Sardegna e 43 comuni della Sicilia (con eventuale ballottaggio il 24 e 25 ottobre). Il 7 novembre - con eventuale turno di ballottaggio il 21 novembre - si svolgeranno invece le elezioni amministrative straordinarie per i 7 comuni sciolti per infiltrazioni mafiose: Orta di Atella (Caserta), Manfredonia (Foggia), Carmiano (Lecce), Scanzano Jonico (Matera), nonché Africo, San Giorgio Morgeto e Sinopoli, in provincia di Reggio Calabria.