Da sabato a lunedì, dagli Stati Uniti al Sudamerica all'Africa, si sono potute vedere solo immagini, mancava l'audio. Non c'è stato nessun comunicato, anche l'ufficio stampa non si è fatto sentire. Ma la pazienza degli abbonati sta finendo, si stanno moltiplicando proteste e disdette a causa di un palinsesto inguardabile e perché lo sport è stato totalmente bandito: con la Giostra del gol e le partite di Serie A cancellata anche la Domenica Sportiva 

di ROBERTO ZANNI

Quanti sono gli abbonati a Rai Italia nel mondo? Non si sa. È uno dei tanti segreti di viale Mazzini. I numeri non sono mai stati resi pubblici, ma non importa perchè invece quello che è certo sono le disdette che si stanno moltiplicando in tutti i continenti. Il motivo? Non solo la programmazione, assolutamente indecente, ma da sabato si sono aggiunti anche i problemi tecnici: da New York a Buenos Aires passando almeno per l'Africa, infatti Rai Italia per quasi tre giorni ha perso la voce. Solo immagini, niente audio. Prima una sirena, poi il silenzio. Addio Rai Italia. Dai diversi provider che negli Stati Uniti trasmettono Rai Italia all'inizio hanno giustificato l'inconveniente con "problemi della zona", poi si è passati a quelli generati dal canale stesso e infine è stato assicurato che "Ci stiamo lavorando con il team di Rai Italia". Da sabato a lunedì Rai Italia è rimasta muta con una vaga promessa, da parte almeno dei provider statunitensi, di rimborso per 'mancanza di servizio' la cui entità e modalità verranno rese note successivamente. Nel frattempo l'utente paga (a volte anche tanto) e la Rai incassa. Ecco la nuova truffa, destinatari ancora una volta gli italiani all'estero che nonostante tutto e tutti hanno voluto ribadire la fiducia a Rai Italia.  Ma adesso sembra proprio arrivata la fine. E per rendercene meglio conto siamo andati a sfogliare la pagina Facebook di Rai Italia. "Vi scrivo da Buenos Aires - l'appello di Etoile SG - la Rai da queste parti sembra avere il singhiozzo. Si sentono tre parole sì, una no...". Immediata la risposta di Maria Cappelletti: "In Africa stesso problema da mesi! Penosa Rai". Poi ancora "Qualcuno sa il perchè si vede e si ascolta così male? Veramente fate pena". Ha scritto Anabel Lombardi. Difficile poter nominare tutti gli abbonati che si sono (e si stanno) lamentando. Ma dalla Rai niente, nemmeno da parte dell'ufficio stampa: abbiamo contatto via mail Stefano Marroni, il nuovo numero 1, nominato un paio di settimane fa e Dante Fabiani,  il caporedattore, chiedendo spiegazioni e anche informazioni su eventuali rimborsi, ma come è prassi a viale Mazzini si è trattato di una fatica inutile. Chissà perchè allora c'è un ufficio stampa dove tra l'altro attualmente sono impiegati ben 15 giornalisti. Nessuno, dalle stanze di quello che dovrebbe essere un 'servizio pubblico' ha tempo di informare gli utenti su cosa succedendo? Ma il (dis)servizio Rai per gli italiani all'estero ovviamente si era già fatto notare ancora prima dei guai di natura tecnica, per risolvere i quali sono stati necessari quasi tre giorni. "Grazie per la bella domenica sportiva che avete trasmesso per noi italiani di serie B che viviamo all'estero. Canale inutile". Era stato il post nei giorni scorsi di Enrico Ferrero. "Dopo 23 anni ho appena cancellato l'abbonamento, ma una domanda ce l'avrei capisco le partite di calcio e diritti ma perchè avete trasmesso la Domenica Sportiva all'inizio del campionato e poi tolta tutta d'un tratto... e i programmi sono mirati ai vecchi emigranti... forse non hanno capito che il mondo è cambiato". Aveva scritto Manuel Tuveri. Ma da Rai Italia (che tra l'altro ha un nuovo direttore, ad interim, Roberta Enni) ovviamente silenzio assoluto, nessuna parola, meglio ignorarle le proteste degli abbonati o ex, così i post dell'azienda sono usati esclusivamente per incensare i propri programmi. "Avessi visto una sola risposta a tutte quelle persone che giustamente protestano perchè la Rai ha deciso di bandire lo sport - ha sottolineato Nicola Ripoli - e questi sarebbero il dovere di informazione e la considerazione che avete per gli italiani all'estero". Lapidario invece Pepito Farnesi: "Io non voglio dare neanche un centesimo a questa tv spazzatura". Poi l'ennesimo messaggio di Rai Italia per esaltare questa volta 'va tutto bene' di Max Giusti è stato l'assist perfetto per Ivan Sala: "No! Mi spiace ma non va tutto bene, specialmente quando cancellate dal palinsesto Serie A e Domenica Sportiva. Va tutto male anzi... malissimo". Appoggiato da Enrico Ferrero: "Esatto sono penosi, Rai Italia il nulla. Senza Serie A, Senza DS, senza Giostra del gol, vergognosi". E per qualche giorno anche senza audio. E questo poteva essere anche un vantaggio, se non si pagasse l'abbonamento...