C’è grandissima attesa, ovviamente, sul ballottaggio che vedrà di fronte, a Roma, Enrico Michetti del Centrodestra e Roberto Gualtieri del Centrosinistra. Per molti, potrebbe essere Carlo Calenda l’ago della bilancia (la sua lista è stata la più votata nella Capitale). I rapporti tra i due non sono ottimi, anche se Gualtieri ieri ha spiegato di confidare tra due settimane nel sostegno di Calenda, oltre che di Giuseppe Conte.

Risposta sibillina quella di Calenda: “Non appoggio Gualtieri e comunque ci devono essere alcune condizioni come quella che non devono esserci personaggi legati al MoVimento 5 Stelle in giunta”. Durissima la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni riguardo l’ipotesi che vorrebbe appunto alla fine l’aiutino tra i due: “Spero che gli elettori di Centrodestra che hanno votato Calenda al ballottaggio faranno una scelta diversa in favore di Michetti e non di Gualtieri. Essere del Centrodestra e votare per un ministro del secondo governo Conte, un uomo di sinistra, non credo sia molto compatibile”. Situazione delicata per il MoVimento 5 Stelle, visto che lunedì, dopo la scoppola elettorale, l’ex sindaca Virginia Raggi ha detto che non sarà indicazioni di voto.