Nella settimana in cui si riapre lo scontro sull'obbligo del certificato verde nei luoghi di lavoro, che scatta il 15 ottobre, i No Green Pass invadono Roma e arrivano al cuore della lotta sindacale assaltando la sede della Cgil.

In diecimila si erano ritrovati a piazza del Popolo con fumogeni, bandiere tricolori e saluti romani. Poi come un'onda si sono spostati attraverso il centro prima verso palazzo Chigi poi in direzione Villa Borghese. All'angolo con via Veneto "la folla prende a calci i blindati, lancia sedie contro le forze dell'ordine.

"Sono scene pesantissime: bombe carta e lanci di petardi, la nebbia per le strade della Dolce Vita e i negozi abbassano le saracinesche, chiudono, si barricano". Urla il vicesegretario di Forza Nuova Giuliano Castellino: "Stasera ci prendiamo Roma. La forza della piazza contro la tirannia sanitaria, la forza della gente contro le emergenze inventate".

La replica della Cgil con il segretario Maurizio Landini, durissimo: "L'assalto alla sede della Cgil nazionale è un atto di squadrismo fascista. Un attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro che intendiamo respingere. Nessuno pensi di far tornare il nostro Paese al ventennio fascista".