Dal Ministero della Salute arriva il via libera alla somministrazione della terza dose di vaccino anti-Covid per altre due categorie di persone: quelle fragili di ogni età e tutti gli over 60. La prescrizione, contenuta nella circolare ministeriale, è che la terza dose "va somministrata sempre dopo almeno sei mesi dal completamento del ciclo primario di vaccinazione".

Tra le condizioni di fragilità rientrano malattie respiratorie (fibrosi polmonare idiopatica; malattie respiratorie che necessitino di ossigenoterapia), malattie cardiocircolatorie (scompenso cardiaco in classe avanzata; pazienti post-shock cardiogeno) e malattie neurologiche (sclerosi laterale amiotrofica e altre malattie del motoneurone, sclerosi multipla; distrofia muscolare; paralisi cerebrali infantili; miastenia gravis; patologie neurologiche disimmuni).

Ma non solo. Della lista fanno parte anche diabete e altre endocrinopatie severe (diabete di tipo 1; diabete di tipo 2 in terapia con almeno 2 farmaci per il diabete o con complicanze; morbo di Addison; panipopituitarismo), malattie epatiche (cirrosi epatica), malattie cerebrovascolari (evento ischemico-emorragico cerebrale con compromissione dell'autonomia neurologica e cognitiva; stroke nel 2020-21; stroke antecedente al 2020 con ranking maggiore o uguale a 3), emoglobinopatie (talassemia major; anemia a cellule falciformi; altre anemie gravi), altre patologie (fibrosi cistica; sindrome di Down; grave obesità) e disabilità fisica, sensoriale, intellettiva e psichica (disabili gravi ai sensi della legge 104/1992 art. 3 comma 3).