di Maria Antonietta Calabrò

Avviene con maggiore forza da questa estate. Mentre declina o meglio si nasconde negli Stati Uniti a seguito dei centinaia di arresti seguiti all’assalto a Capitol Hill il giorno dell’inizio della Presidenza Biden e della fine di quella di Trump, il 6 gennaio 2021 (tra essi il famoso sciamano vestito con copricapo di bisonte) in Italia prende piede il movimento QAnon. Una specie di onda lunga del movimento americano arrivato in Europa. Secondo l’Associated press sono ben 85 paesi in cui fanno proseliti i seguaci delle teorie cospirazioniste del Gran Reset in Gran Bretagna, in Francia ma soprattutto in Germania e in Italia. L’Italia e’ la terza al modo.

In Germania e Italia ha trovato nuova linfa nelle sempre verdi radici dell’ estrema destra. In Italia come dimostra la lettera che sarebbe stata inviata ai manifestanti di ieri a Roma da monsignor Carlo Maria Viganò, ex Nunzio Vaticano a Washington, (che benedisse l’ assalto al Parlamento americano in un’ intervista a Steve Bannon) si alimenta anche della opposizione curiale al Pontificato di Papa Francesco. Il Papa infatti, secondo Viganò, sarebbe parte integrante del Great Reset (e l’ instaurazione della “dittatura “ sanitaria per il presunto controllo del mondo, mentre la causa di tutto questo il Covid sparisce dai radar. 

La cronaca di Paolo Berizzi su Repubblica non lascia dubbi: “Ecco il messaggio fatto pervenire da monsignor Carlo Maria Viganò, sostenitore della teoria del Great Reset che avrebbe lo scopo a di ridurre l’umanità in una sorta dittatura sanitaria. «La pandemia è stata causata da Dio per punire peccati individuali e sociali», è la tesi del filo-lefebvriano Viganò. Applausi. Poi il coro: «Libertà! Libertà!». E il ringhio: «Assassini! Assassini!”. L’arcivescovo Viganò crede all’esistenza del Great Reset, una teoria del complotto secondo cui le élite finanziarie globali avrebbero pianificato la Pandemia per instaurare un regime totalitario e il Nuovo Ordine Mondiale. In un intervento video pubblicato il 30 maggio 2021 sul canale Youtube Visione TV, ammette: ”Mettiamoci nei panni dei fautori del Great Reset. Partiamo dal punto di vista di chi questo complotto lo ha organizzato e non di chi lo subisce inconsapevolmente. Se ci mettiamo nei panni di un Bill Gates, di un George Soros, di un Klaus Schwab, non sarà difficile comprendere che se dichiarassimo spudoratamente che abbiamo deciso di decimare la popolazione mondiale per il tramite di un siero genico, con ogni probabilità non otterremo consenso dalle masse ne appoggio dalle istituzioni perché il nostro piano criminale susciterebbe una rivolta e, soprattutto, scoprirebbe le nostre carte. In realtà, i nostri progetti li abbiamo anche dichiarati a più riprese, li abbiamo iscritti negli atti dei nostri congressi, li abbiamo ribaditi in interviste e incontri istituzionali, li abbiamo addirittura fatti incidere nelle Georgia Guidline Stones.”

In un altro video, pubblicato il 31 agosto 2021, l’arcivescovo Viganò cita anche Kalergi, personaggio sul quale è stata creata la famosa teoria del complotto del piano che porta il suo stesso nome ed erede dei Protocolli dei Savi di Sion. Diventato uno dei bersagli preferiti delle destre estreme europee, venne accusato di essere l’ideatore della fantomatica “grande sostituzione etnica “in Europa a favore di una presunta élite ebrea.

I gruppi di Forza Nuova e simili ormai costituiscono una frangia di estrema destra del movimento No vax, che diffonde fake news in modo attivo e massiccio, con l’ossessione del deep state, cioè lo stato profondo, guidato da una setta segreta.

Da luglio- agosto 2021, i qanonisti italiani sono cresciuti di numero e usano chat soprattutto su Telegram, la piattaforma social di “imprinting russo” .

Come per il terrorismo jihadista, anche per l’ultradestra filo-nazista la propaganda circolante su web, social network, chat e piattaforme di messaggistica, secondo l’analisi del Rapporto annuale al Parlamento sulla sicurezza rilasciato a maggio 2021 dai servizi segreti italiani ,”ha concorso ad alimentare il fenomeno dell’estremismo violento e a favorire percorsi di radicalizzazione tra comunità di utenti sempre più estese e meno relegabili agli specifici ambienti di riferimento.”

Nella Relazione dei servizi si sostiene che sono “numerosi ed in continua evoluzione i contenitori online in cui anche soggetti privi di specifico background ideologico, tra cui molti giovani affascinati dalla “gaming culture”, possono indottrinarsi ed attingere ad un coacervo di teorie e pseudo-ideologie, spesso interconnesse, che propugnano il ricorso alla violenza indiscriminata. In tali circuiti è possibile trovare, in maniera più o meno esplicita, narrative razziste, omofobe ed antisemite, ispirate al suprematismo bianco, all’esoterismo nazista e alle svariate teorie del complotto” .

L’obbiettivo dichiarato adesso è il governo Draghi .

Una curiosità. Lo stesso canale YouTube di cui è stato ospite Viganò, Visione tv , ha intervista a lungo, Cecilia Marogna , “la dama del cardinale Becciu” . Ieri.