Un convegno, dal titolo “Venezia in Russia: esperienze di ricerca sull’arte veneziana e sul patrimonio culturale”, è stato organizzato ieri, 11 ottobre, dal Museo-tenuta "Tsaritsyno" in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Mosca e il Dipartimento di Storia dell’arte della Facoltà di storia dell'Università Statale di Mosca. Un’iniziativa rivolta a  ricercatori, curatori di collezioni museali, giovani studiosi e dottorandi che studiano l'arte e la cultura di Venezia nei secoli XV-XVIII.

Per l’occasione, la slavista e musicologa Anna Giust, che insegna lingua e letteratura russa all’Università di Verona, ha effettuato un intervento dal titolo "Giovanni Battista Perucchini, mediatore d’arte e d’artisti tra Russia e Italia" (in lingua russa) della. In questo contributo su Giovanni Battista Perucchini (1784-1870), al centro di un network che fu parte del sistema produttivo del teatro musicale, sono stati evidenziati alcuni rapporti personali instaurati con esponenti dell’aristocrazia russa che contribuirono alla mobilità di professionalità e beni legati al mondo delle arti.

Tra gli argomenti principali trattati nel convegno, le questioni di restauro e attribuzione di opere d'arte veneziana in collezioni italiane e nazionali; l’arte veneziana nelle collezioni russe; l'arte veneziana nella storiografia russa; "Veneziani in Russia": storie di italiani che hanno visitato la Russia nei secoli XV e XVIII e hanno lasciato un segno nella cultura russa.