Qualche anno fa Antonio Curci prese una decisione: lasciare il suo lavoro da analista programmatore per diventare insegnante. Oggi guadagna 1600 euro al mese, erano molti di più nel suo vecchio ufficio da informatico, troppo grigio per lui, che necessitava di essere animato dalla sua vera passione: la scuola. Al 53enne barese dell’istituto tecnico tecnologico Panetti Pitagora è stato riconosciuto quell’impegno e riceverà il Global Teacher Award, il riconoscimento che premia ogni anno i docenti più innovativi e creativi fra quelli di 110 Paesi.

“Mollai il lavoro di analista perché non volevo diventare un informatico triste: lavoravo in un ambiente grigio e col tempo sarei caduto in depressione, essendo un creativo”.

La passione per la scuola la coltiva sin da bambino, studente modello.

“Avevo 9 e mezzo di media: tutti 9 e 10. Nella prima interrogazione di matematica al triennio, però, il professor Luigi Filipponio mi mise 3. Lui voleva che partissimo dalla definizione e passassimo poi alla dimostrazione, io invece cominciai l’interrogazione con dunque. E lui: ‘Dunque è esplicativo, tu non hai ancora detto niente’. Andai avanti e prima di concludere dissi: ‘In pratica...’. In pratica un bel niente: ‘La matematica è tutta teoria’, tuonò, e presi 3. Quel giorno capii che conta non soltanto il sapere, ma anche il saperlo comunicare”.

Curci ha dato vita anche a un’emittente online, Radio Panetti, il suo fiore all’occhiello.

“Un istituto come il nostro non può limitarsi a formare i ragazzi dal punto di vista tecnico, ma deve assicurare anche uno spessore umanistico: comprendere il bello e il buono è fondamentale per poi esercitare quelle forme di cittadinanza attiva che Radio Panetti ha fra gli obiettivi. Durante il primo lockdown i ragazzi erano terrorizzati perché mancava loro lo stare insieme. È nata così la trasmissione La notte porta consiglio: due ore, dalle 22 alle 24, in cui raccontavano le loro giornate e ospiti esterni li intrattenevano su materie scolastiche. E a mezzanotte arrivava Notte ragazzi: dieci minuti di poesie e racconti prima della buonanotte”.