Hanno un valore fino a $6500 e due volte, nel giro di tre settimane, nella boutique della firma italiana di Magnificent Mile ne sono state sottratte a decine. Ma in tutti gli Stati Uniti il taccheggio, i furti nei negozi, stanno diventando una piaga inarrestabile, specialmente​ dopo che alcuni procuratori​ di stato hanno depenalizzato i furti sotto i $1000. E tanti negozi chiudono

di ROBERTO ZANNI

È rinomato in tutto il mondo il brand Bottega Veneta. Una delle grandi firme italiane di abbigliamento nell'esclusivo settore del lusso. Fondata nel 1966 a Vicenza, è conosciuta in particolare per i suoi prodotti in pelle. Ha un atelier in una villa settecentesca a Montebello Vicentino, una sede in Svizzera a Lugano, poi uffici a Milano e Vicenza. Ma in questo momento Bottega Veneta ha trovato particolari, accaniti, inarrestabili estimatori negli Stati Uniti, a Chicago. Nello spazio di tre settimane infatti, dal 20 settembre all'11 ottobre, in due occasioni i ladri hanno letteralmente svuotato gli scaffali della boutique che si trova nella zona più elegante di Chicago: Magnificent Mile. Prima sono sparite 35 borse il 20 settembre, poi, evidentemente erano piaciute, nuova incursione​ l'11 ottobre. Di quest'ultimo furto la polizia di Chicago ha rese pubbliche le riprese video delle telecamere di sorveglianza, chiedendo aiuto alla cittadinanza. Il ladro entra, fingendo di essere un acquirente e poi apre la porta sul retro ai complici: commessi terrorizzati, costretti solo a guardare​ il nuovo saccheggio. Un'azione​ rapida, volto e testa coperti, per portare via tutto il possibile. E ci sono riusciti benissimo. Una piaga, quella del taccheggio, dei furti nei negozi, di qualsiasi genere, che in particolare a Chicago ha subito un balzo in alto incredibile ultimamente dopo la trovata di uno dei purtroppo tantissimi Procuratori di Stato leftist (la sinistra Democratica che sta rovinando il Paese) Kim Foxx, che con una mozione aveva invitato i pubblici ministeri di emettere accuse di reato solo per furti di proprietà superiori ai 1000 dollari. Il motivo? Voleva spostare l'attenzione sui fattori trainanti dei crimini piuttosto che sui reati di cosiddetto basso livello.

E Se lo facevano​ prima, i ladri adesso hanno moltiplicato la loro attività dal momento che sono protetti proprio da chi invece dovrebbe condannarli. Se Bottega Veneta finora sembra la firma che in città ha subito i furti maggiori, non è l'unica, ci sono anche Louis​ Vuitton a Northbrook Court, Bloomingdale's in un mall della periferia, oppure Ulta Beauty in un sobborgo di Chicago, solo per ricordare gli ultimi colpi più eclatanti.​ Così a Windy City, dove la criminalità a cominciare dagli omicidi non ha eguali nelle grandi metropoli degli States, da quando Ms. Fox ha avuto la brillantissima idea, il taccheggio è cresciuto in maniera esponenziale. Ma la follia di proteggere chi ruba, non è solo una prerogativa di Chicago. A San Francisco, se possibile, la situazione è ancora più drammatica. Un recente servizio apparso qualche giorno fa su Wall Street Journal ha definito la città californiana 'a shoplifter's​ Paradise', il paradiso del taccheggiatore. E la causa va ricercata anche qui nelle inspiegabili decisioni prese dalle autorità giudiziarie: a San Francisco infatti sono depenalizzati tutti i furti sotto i $950. A far risaltare l'impossibile situazione di San Francisco la chiusura,di altri cinque punti vendita da parte del gigante delle farmacie Walgreens, che così in totale sono diventati 22 dal 2016, sempre per lo stesso motivo. "I furti nei negozi Walgreens di San Francisco - ha riportato il San Francisco Chronicle, primo quotidiano della città - sono quattro volte superiori alla media degli altri punti vendita in tutti gli USA e si spende 35 volte di più in guardie di sicurezza rispetto a tutto il resto della nazione". La risposta dei legislatori Democratici locali? "Walgreens si preoccupa troppo di aumentare i profitti, i furti poi non sono così tanti, si dovrebbe solo assorbire le perdite". Ma le chiusure continuano: entro fine anno l'iconica sede di Target che si trova in Mission Street se​ ne andrà per sempre. "Perchè i furti raggiungono una media di $25.000 al giorno a fronte di un incasso che si aggira tra gli 80.000 e i 120.000 dollari" ha raccontato un funzionario del San Francisco Police Department mentre il sindaco London Breed si ostina a negare l'esistenza del problema: dà la colpa ai cambiamenti demografici...