Un Angelus molto accurato quello di ieri di Papa nel corso dell’Angelus. Dedicato ai migranti della Libia. Francesco ha espresso la propria vicinanza ai rifugiati e ai bisognosi: “Non vi dimentico mai. Sento le vostre grida e prego per voi. Tanti di questi uomini, donne e bambini sono sottoposti a una violenza disumana. Ancora una volta chiedo alla comunità internazionale di mantenere le promesse cercare soluzioni comuni, concrete e durevoli per la gestione dei flussi migratori dalla Libia e dal Mediterraneo. Quanto soffrono coloro che sono rimandati indietro, ci sono dei veri lager lì”. Per il Pontefice bisogna porre fine al ritorno dei migranti in Paesi non sicuri e dare priorità al soccorso di vite umane in mare con dispositivi di salvataggio e di sbarco prevedibile, garantire loro condizioni di vita degne, alternative alla detenzione, percorsi regolari di immigrazione e a accesso alle procedure di asilo. “Sentiamoci tutti respo di questi fratelli e sorelle che da troppi anni vittime di questa gravissima situazione e preghiamo per loro in silenzio".