di ROBERTO ZANNI
Un acronimo che già da solo spiega il ruolo, di importanza fondamentale che questa organizzazione svolge negli Stati Uniti: ISSNAF infatti vuol dire Italian Scientists & Scholars in North America Foundation. È stata fondata nel 2007 da 36 prominenti scienziati, ricercatori italiani e si dedica a una missione dall'enorme valore: connette, potenzia, celebra la diaspora intellettuale italiana nel Nord America collegando oltre 3000 tra scienziati, ricercatori che, dopo aver studiato in Italia, svolgono il loro lavoro al di là dell'Atlantico. ISSNAFF, come recita la propria website, promuove networking e cooperazione culturale, scientifica, accademica e tecnologica all'interno della comunità e con organizzazione pubbliche e private del Nord America e Italia. È sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e ogni anno, dalla propria nascita, riunisce e premia il meglio della comunità scientifica italiana emergente nel Nord America con gli Young Investigator Awards. Una tradizione che anche nel 2021 sarà al centro dell'Italia che si trova negli Stati Uniti. Quindici finalisti che attraverso il loro impegno e i risultati ottenuti meriterebbero tutti di arrivare al primo posto. In tutto cinque categorie, eccole. Embassy of Italy Award - Marco Giometto (vicentino, Columbia University) direttore del laboratorio di fluidodinamica ambientale. Matteo Muratori (milanese, National Renewable Energy Lab) chief analyst per i trasporti sostenibili. Marco Pritoni (di Carpi, Lawrence Berkeley National Laboratory) ricerche su risorse energetiche. RnB4Culture Award - Laura Di Bianco (romana, John Hopkins University) il cinema delle registe italiane in relazioni con la crisi ambientale. Giulia Riccò (di Vignola, Michigan University), identità italiane nelle comunità emigrate in America Latina. Ilaria Tabusso Marcyan (Miami University, Ohio), cultura italiana del cibo come modello di sviluppo sostenibile. Paola Campese Award - Christian Marinaccio (barese, Harvard Medical School) malattie mieloproliferative. Daniele Simoneschi (romano, New York University Grossman School of Medicine) ricerche su enzima e tumori. Luca Tottone (di Teramo, Rutgers Cancer Institute, New Jersey), ricerche sul 'DNA-spazzatura'. Mario Gerla Award - Ferdinando Fioretto (di San Severo, Syracuse University) applica l'intelligenza artificiale. Filippo Malandra (di Chieti, University of Buffalo) internet alta velocità. Sara Rampazzi (di Pavia, University of Florida) sicurezza sistemi cyber-fisici. Franco Strazzabosco Award - Francesco Monticone (di Novara, Cornell University) studi su fotoni e metamateriali. Federico Rossi (di Cardano al Campo, Jet Propulsion Laboratory California) progetta robot. Bartolomeo Stellato (di Cremona, Princeton University) matematica applicata a sistemi intelligenti. In attesa di conoscere i premiati in ognuna delle cinque categorie, un vincitore c'è già: il professor Silvio Micali che riceverà il prestigiosissimo Lifetime Achievement Award 2021. Un premio alla carriera per un docente italiano che è uno dei massimi esperti al mondo di crittografia e blockchain. Professore di informatica, insegna al super prestigioso MIT di Boston al Computer Science and Artificial Intelligence Laboratory. Siciliano di Palermo, la sua carriera è stata sempre un susseguirsi di grandi riconoscimenti e nel 2017 ha anche creato Algorand, criptovaluta per transazioni sicure, ma in precedenza, e siamo al 2007 era stato chiamato a far parte della National Academy of Sciences fondata nel 1863 da Abraham Lincoln. Il 9 dicembre l'evento si svolgerà in modalità virtuale con il saluto anche di Mariangela Zappa, nuovo ambasciatore d'Italia a Washington D.C.: "I finalisti - ha sottolineato - sono giovani ricercatori e scienziati che eccellono negli Stati Uniti per coraggio, impegno e capacità innovativa. Ed è significativo che i premi (sostenibilità, cultura, informatica, salute, ingegneria ndr) siano dedicati a settori in cui l'Italia primeggia negli Stati Uniti come nel mondo".